No, l’Australia non ha vietato ai vaccinati di donare il sangue - Facta
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No, l’Australia non ha vietato ai vaccinati di donare il sangue

Il 26 gennaio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post contenente lo screenshot di un telegiornale condotto da una donna vestita di rosa, alle cui spalle compare un titolo, scritto in inglese, che recita: “Alla ricerca di donatori”. L’immagine è accompagnata da un testo, scritto dal suo autore, in cui si legge: «AUSTRALIA: i vaccinati NON possono donare il sangue».

Lo screenshot è tratto da un filmato pubblicato il 25 gennaio 2022 dal canale Telegram Dissociati Liberi, in cui la giornalista televisiva avverte, in lingua inglese, che chi ha ricevuto un vaccino contro la Covid-19 non potrà donare il plasma convalescente, ovvero il plasma prelevato dai soggetti che, avendo già superato una malattia, ne hanno sviluppato gli anticorpi. 

Si tratta di una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Innanzitutto, quella della trasfusione di plasma convalescente nei malati di Covid-19 è una terapia attualmente non approvata dall’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui «le evidenze attuali mostrano che il plasma convalescente non migliora la sopravvivenza e non riduce la necessità di ventilazione meccanica, mentre ha costi significativi». Il plasma convalescente raccolto può comunque essere impiegato nella ricerca clinica.

Passiamo ora al contenuto oggetto della nostra verifica. Non è vero che l’Australia ha vietato ai suoi cittadini vaccinati di donare il sangue, notizia smentita lo scorso 11 novembre 2021 sia dal ministero della Salute che dalla Croce rossa australiana. Quest’ultima consiglia inoltre di «attendere almeno tre giorni dopo ogni vaccinazione COVID-19» in modo tale da essere sicuri di «non aver avuto effetti collaterali», un’accortezza definita «non inusuale» e rivolta esclusivamente alla sicurezza dei donatori. 

Per quanto riguarda il video in questione, ce n’eravamo già occupati in passato per un altro caso di disinformazione. Il filmato è tratto da un servizio mandato in onda il 23 febbraio 2021 dal canale televisivo americano KMOV-4, affiliato alla più nota emittente Cbs e si riferisce a una presunta «ricerca di donatori» di plasma convalescente che secondo il video era al tempo in corso negli Stati Uniti. Ascoltando il servizio nella sua interezza, la giornalista spiega che lo stop alle donazioni dei vaccinati sarebbe stato deciso perché «il vaccino esaurisce gli anticorpi creati dal sistema immunitario di una persona guarita dalla Covid-19» e di conseguenza il plasma convalescente non avrebbe alcuna utilità. 

Tale affermazione è stata smentita dalla Croce rossa americana, che il 28 luglio 2021 sul suo sito web ha chiarito come la raccolta di plasma convalescente fosse stata temporaneamente sospesa a causa di «un calo della domanda ospedaliera» e di una campagna che nei mesi precedenti era stata in grado di raccogliere una «fornitura sufficiente» alle esigenze del momento. Il 27 maggio 2021 KMOV-4 ha rettificato le informazioni fornite nel suo servizio, spiegando che le persone vaccinate contro la Covid-19 possono effettivamente donare plasma convalescente. Al momento la Croce rossa americana continua a raccogliere e a incoraggiare donazioni di questo tipo.

Quanto all’Australia, la Croce rossa del Paese oceanico ha iniziato a raccogliere le donazioni di plasma convalescente a partire dal mese di maggio 2020, ma le linee guida del Paese continuano a non consigliare il suo utilizzo nel trattamento della Covid-19, se non per fini di sperimentazione clinica. Non esiste tuttavia alcun divieto di donare il plasma convalescente rivolto alle persone vaccinate contro la Covid-19.

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