Questo articolo non prova che i vaccini a mRna si integrano «con il genoma umano» - Facta
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Questo articolo non prova che i vaccini a mRna si integrano «con il genoma umano»

Il 9 gennaio 2022 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un tweet in cui appare la foto di un presunto studio scientifico intitolato “Potential mechanisms for human genome integration of genetic code from Sars-CoV-2 mRna vaccination: implication for disease” (in italiano: “Meccanismi potenziali per l’integrazione nel genoma umano del codice genetico della vaccinazione Sars-CoV-2 mRna: implicazioni per la malattia”).

Secondo l’autore del tweet si tratterebbe di uno studio inserito nella «letteratura scientifica» utile per dimostrare che «il codice genetico inoculato con i sieri mRNA potrebbe integrarsi nel Genoma umano».

Si tratta di una notizia infondata. Vediamo perché.

Prima di tutto precisiamo che la presunta ricerca è stata pubblicata nell’ottobre 2022 sulla rivista Journal of neurological disorders e non si tratta di uno studio vero e proprio, ma di una revisione. Questa tipologia di articoli consiste in una rielaborazione della letteratura scientifica già nota e non presenta nuovi risultati sperimentali sul tema. 

Inoltre, è utile chiarire che, come avevamo già spiegato su Facta.news, Stephanie Seneff, una delle autrici dell’articolo in questione, è laureata in biofisica, con un dottorato in ingegneria elettronica, lavora come ingegnere informatico e non si occupa né di vaccini né di sistema immunitario. Seneff inoltre è nota per  aver diffuso alcuni casi di disinformazione legati all’alimentazione e ai vaccini anti-Covid.

Anche il nome di Peter McCullogh era già apparso su Facta.news in relazione a un caso di disinformazione sulla vaccinazione contro la Covid-19. McCullogh è un cardiologo statunitense noto per alcune affermazioni scientificamente infondate sulla pandemia e sui vaccini contro la Covid-19. Lo scorso ottobre il suo account Twitter era stato sospeso dal social per aver diffuso disinformazione sui vaccini contro la Covid-19. A dicembre 2022, poi, dopo l’annuncio del nuovo proprietario di Twitter Elon Musk di ripristinare i profili sospesi l’account del cardiologo è stato ripristinato.

Passiamo ora al contenuto dell’articolo. Secondo quanto riportato dagli autori, la revisione permetterebbe di affermare che esiste una possibilità di interferenza della vaccinazione anti-Covid con il Dna umano e che alcuni tipi di cellule potrebbero essere soggette a una «integrazione anomala dell’mRNA». Si tratta di informazioni false, vediamo perché.

Una delle fonti più citate per arrivare a questa conclusione è uno studio dell’Università di Lund, in Svezia, che era già stato utilizzato dalla narrativa antivaccinista per dimostrare che il vaccino anti-Covid modificherebbe il Dna. Come avevamo spiegato su Facta.news, la ricercaera stata utilizzata in maniera fuorviante per diffondere disinformazione. 

Infatti, la sperimentazione svedese non ha mai dimostrato che il Dna trascritto all’inverso si sia integrato nel genoma della cellula. Alcuni autori della ricerca dell’Università di Lund avevano aggiunto delle dichiarazioni per chiarire che «in molti casi i risultati sono stati interpretati in maniera errata» poiché lo studio «non indaga se il vaccino Pfizer alteri il nostro genoma».

Un gruppo di studiosi ha tentato di ripetere la sperimentazione condotta dai ricercatori dell’Università di Lund, ma «non è riuscito a trovare prove dell’integrazione» nel genoma umano del codice genetico di Sars-CoV-2.

All’interno della revisione è contenuto uno schema degli eventi che gli autori ipotizzando si dovrebbero verificare nell’assorbimento cellulare dei vaccini anti-Covid a mRna. Anche in questo caso si tratta di un contenuto infondato, che veicola delle informazioni false. Aureliano Stingi, ricercatore presso l’Università di Ginevra, ha spiegato ai colleghi di Open che gli autori hanno prodotto una serie di «passaggi a cascata che arrivano al cancro» ma si tratta di uno schema basato su «evidenze debolissime» e per assicurare la sua veridicità «dovrebbe essere testato ogni singolo passaggio, con esperimenti rigorosi».

Schema presente nella revisione in analisi.

Su Facta.news ci siamo occupati di altri casi di disinformazione secondo cui il vaccino a mRna anti-Covid modificherebbe il Dna umano. 

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Comments (2)

  • Alessandro Sau

    Come ha affermato recentemente sotto giuramento presso l’istituzione preposta negli States, il Prof. Richard Fleming ha confermato tale questione come vera, dopo vari studi assieme ad altri luminari e dopo aver verificato tramite prove in laboratorio.

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    • Facta

      Buongiorno, ci potresti indicare gli studi a cui fai riferimento? Grazie

      reply

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