La «bomba clamorosa» di Mario Giordano: notizia incompleta del 2017 - Facta
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La «bomba clamorosa» di Mario Giordano: notizia incompleta del 2017

Tra il 27 e il 28 aprile la redazione di Facta ha ricevuto diverse richieste di verifica di un’immagine composta da una parte di testo e da una fotografia. La foto mostra il giornalista Mario Giordano. Il testo recita: «Bomba clamorosa! Quello che ha scoperto Giordano pochi minuti fa è una porcata senza precedenti. Zitti zitti, domenica notte si sono fatti la legge per far sì che ai politici gli scattasse il vitalizio solo dopo 2 anni e mezzo di legislatura. Nessun tg ne parla, tutti asserviti a questi delinquenti!».

Questa notizia è in realtà incompleta e risale al 2017 senza che sia stato riportato un chiaro riferimento temporale che permetta al lettore di comprendere a che eventi si sta facendo riferimento.

Il 30 giugno 2017 Mario Giordano aveva raccontato in un video su Facebook che tre giorni prima il Consiglio regionale della Basilicata aveva approvato una norma che avrebbe consentito ai consiglieri regionali della legislatura precedente «che hanno fatto due anni e mezzo di consiglio regionale di prendere la pensione, il vitalizio».

Pochi giorni dopo, l’allora presidente del Consiglio regionale della Basilicata Franco Mollica aveva risposto al giornalista precisando che «questa facoltà era già prevista dalla legge n. 38/2002, il Consiglio è intervenuto solo per precisare che i consiglieri con almeno 30 mesi di contribuzione che intendono effettuare i versamenti volontari necessari per la maturazione del diritto all’assegno vitalizio devono farlo entro 90 giorni, mentre prima non era previsto un tempo entro il quale esercitare questa scelta. Quindi si tratta di una norma più stringente». Mollica aveva anche annunciato che il Consiglio regionale aveva deciso di querelare «tutti quelli che hanno scritto o detto corbellerie relativamente al nostro operato», compreso Giordano.

Successivamente, il 7 luglio 2017, il Consiglio Regionale della Basilicata aveva deciso di annullare la norma votata pochi giorni prima, dopo una richiesta dell’ex presidente di Regione Marcello Pittella, per «sgomberare il campo da sospetti e ridurre il solco tra istituzioni e cittadini». Pittella aveva precisato che «con quell’emendamento non si ripristinava, ma si disciplinava con maggior rigore un diritto esistente. Purtroppo la parola vitalizio è diventata ormai impronunciabile, al di là del merito di una norma e del suo contenuto. Ed il dibattito innescato negli ultimi giorni ne è la riprova più evidente ed eclatante».

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Comments (4)

  • Roberto

    Per ora non ha restituito….ma lo farà….vecchia però vera…vedremo come andrà…si sa benissimo come

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  • Facinelli Renzo

    No, non mi piace affatto.
    IL VITALIZIO DEVE ESSERE TOLTO. NON SIAMO IN UNA MONARCHIA, NON CI SONO I DELFINI.
    Addirittura, perché va passato ai figli?
    Loro si fanno queste leggi su misura, ma siamo matti? E a noi le briciole!
    Fa bene Giordano a sollevare il caso..

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  • Claudio

    La verità…… FA MALE, LO SO

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  • Giovanni Spinuso

    il succo non cambia, i privilegi sono troppi anche senza modificare lo status quo

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