La notizia della «donna incinta» manganellata che «ha perso il bambino» non c’entra con le proteste anti green pass, è del 2014 - Facta
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La notizia della «donna incinta» manganellata che «ha perso il bambino» non c’entra con le proteste anti green pass, è del 2014

Il 18 ottobre 2021 su Facebook è stato pubblicato un post contenente lo screenshot di un articolo intitolato “Scontri Milano, la donna incinta presa a manganellate dalla polizia ha perso il bambino”. L’immagine è accompagnata da un testo, scritto da chi ha pubblicato il post, in cui si legge: «Stasera su Rete 4 a quarta Repubblica, la deputata Alessia Morani ha detto che ringrazia la polizia per come ha trattato i manifestanti a Trieste».

Nella giornata del 18 ottobre 2021, lo stesso screenshot è comparso più volte su Facebook, sempre riferito agli scontri tra polizia e manifestanti “no green pass”, avvenuti nelle stesse ore al Varco 4 del porto di Trieste. 

Si tratta di un’informazione vecchia, utilizzata per veicolare una notizia falsa.

Il riferimento del post oggetto della nostra verifica è a un filmato circolato lo stesso 18 ottobre, che secondo il suo autore mostrerebbe «una donna incinta manganellata dalla Polizia a Trieste». Non è possibile verificare se il filmato sia stato realmente girato durante le manifestazioni di Trieste, né se la donna fosse incinta al momento dell’accaduto.

Sappiamo però che lo screenshot secondo cui una donna incinta avrebbe «perso il bambino» in seguito agli scontri con la Polizia non ha nulla a che fare con la manifestazione no green pass di Trieste (com’è evidente dallo stesso titolo, che parla di scontri avvenuti a Milano). L’articolo da cui è tratto è stato pubblicato infatti il 22 novembre 2014 dal sito web Blasting News e si riferisce alla «notizia della perdita del bambino di 6 mesi portato in grembo» da una donna che manifestava a Milano per il diritto alla casa.

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Comments (3)

  • Ricky

    Questo, tra l’altro, fu l’esito dell’inchiesta di un fatto che, appunto nel 2014, era apparso da subito molto inverosimile ai medici, in quanto la donna non riportava alcuna traccia ascrivibile a percosse o manganellate:
    https://www.milanotoday.it/video/romena-aborto-manganello.html

    Condannata a due anni per calunnia e simulazione di reato, mentre la sorella, complice nella vicenda, fu condannata ad otto mesi.

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  • Simona

    Capiamo che certe testate campano con i soldi dello Stato. Ma quello a cui fate riferimento non riguarda la donna incinta realmente manganellata. Se volete vi mando la foto. Perché siamo stanchi delle vostre bufale! e quella di negare la realtà. La gente che vi segue sono i soliti che la domenica ascolta Barbara D’Urso e quindi credono a qualsiasi stronzata leggono. Solo perché la testata si chiama facta. Coerenza, questa sconosciuta.

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    • Facta

      Buongiorno Simona, se vuole inviarci una foto lo può fare utilizzando la nostra chat inviandola al numero +39 3421829843

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