Sì, la Regione Calabria ha deciso di riaprire bar e ristoranti dal 30 aprile - Facta
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Sì, la Regione Calabria ha deciso di riaprire bar e ristoranti dal 30 aprile

Giovedì 30 aprile la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp diverse segnalazioni che chiedevano di verificare la notizia secondo cui la Regione Calabria avrebbe deciso di riaprire «bar e ristoranti con servizio ai tavoli all’esterno» a partire dal 30 aprile 2020, in controtendenza rispetto alla scelta del governo contenuta all’articolo 1 del Dpcm 26 aprile 2020.

La notizia è vera.

L’ordinanza è stata firmata nella tarda serata del 29 aprile dalla presidente della giunta regionale Jole Santelli (eletta lo scorso 26 gennaio col sostegno di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) e dispone la «ripresa delle attività di Bar, Pasticcerie, Ristoranti, Pizzerie, Agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto» a partire dal giorno successivo e, quindi, dal 30 aprile 2020.

La decisione ha provocato numerose reazioni di dissenso, a partire da quelle dei comuni calabresi di Carlopoli, Lamezia Terme e Trebisacce, i cui sindaci hanno annunciato azioni che variano dalla «non applicazione» all’impugnazione del provvedimento.

Sul caso è intervenuto anche il governo centrale, attraverso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che nel corso dell’informativa alla Camera del 30 aprile ha definito «illegittime» le fughe in avanti di Regioni e Comuni, annunciando di voler impugnare l’ordinanza regionale calabrese.

Per giustificare la decisione, Regione Calabria ha fatto riferimento all’articolo 117 della Costituzione, che assegna «la potestà legislativa» allo Stato e alle Regioni, salvo che in alcune materie riservate allo Stato. La sanità, come più volte ribadito durante l’emergenza Covid-19, è una materia concorrente, davanti alla quale potrebbe essere sollevato un potenziale conflitto di attribuzione. 

Tra le materie di esclusiva potestà statale, tuttavia, rientrano «ordine pubblico e sicurezza», temi che riguardano da vicino l’emergenza sanitaria attualmente in corso e la riapertura di bar e ristoranti.

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