Il 15 marzo 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare la notizia pubblicata su vari siti e testate (Zazoom, Rai News, Televideo) del ritiro temporaneo del vaccino AstraZeneca contro la Covid-19 da parte dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
Si tratta di una notizia vera, riportata da un comunicato stampa ufficiale del 15 marzo 2021 sul sito dell’Aifa.
Secondo l’agenzia Ansa, che cita fonti del Ministero della Salute, si tratta di una sospensione per «ragioni esclusivamente precauzionali» assunta dopo un colloquio tra il presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza, in attesa del parere dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema). In una nota Speranza ha affermato che il governo ha fiducia che «già nelle prossime ore l’agenzia europea possa chiarire definitivamente la questione».
Provvedimenti analoghi sono stati presi lo stesso giorno in Francia e Germania, e nei giorni precedenti in Danimarca, Norvegia, Islanda, Bulgaria, Irlanda e Paesi Bassi.
Il giorno prima, 14 marzo 2021, l’Aifa aveva pubblicato un comunicato stampa secondo cui l’allarme sul vaccino AstraZeneca è «ingiustificato» in quanto i casi di decesso verificatisi dopo il vaccino hanno un legame solo temporale e «nessuna causalità è stata dimostrata tra i due eventi». Un parere analogo a quello espresso il 12 marzo 2021 dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Il comitato di farmacovigilanza dell’Ema aveva avviato la procedura di riesame della sicurezza già il 10 marzo 2021, in seguito agli eventi avversi segnalati in Austria. L’11 marzo 2021 aveva comunicato che al momento non c’era nessun dato che collegasse il vaccino a questi eventi e che i benefici del vaccino sono ancora molto superiori ai rischi. Posizione confermata dal responsabile per la strategia vaccinale dell’Ema, Marco Cavaleri, in questa dichiarazione del 15 marzo 2021.