Non ci sono prove che collegano i video di persone affette da tremori ai vaccini contro la Covid-19 - Facta
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Non ci sono prove che collegano i video di persone affette da tremori ai vaccini contro la Covid-19

Il 22 gennaio 2021 la redazione di Facta ha ricevuto la segnalazione di un video di 3 minuti e 44 secondi condiviso il 15 gennaio 2021 dal sito Rumble.com. Il video mostra una donna seduta, identificata come una infermiera dello stato americano dell’Indiana di nome Shawn Skelton, affetta da tremori e spasmi. 

Durante il filmato la donna racconta di aver ricevuto il vaccino Moderna contro la Covid-19 il 4 gennaio 2021 e di aver avuto sintomi simili all’influenza nei due giorni successivi, mentre tre giorni dopo avrebbe sofferto di quelle che chiama «convulsioni su tutto il corpo». Lamenta poi, in lacrime, che da quel momento «questa è la mia vita di tutti i giorni», che ha bisogno di supporto e preghiere e conclude sostenendo che nessuno la convincerà mai «che questo non è colpa del vaccino Moderna». 

Alla persona ritratta nel video corrisponde un profilo Facebook in cui Skelton condivide ulteriori aggiornamenti sulla sua condizione. Nell’ultimo aggiornamento sui suoi sintomi – un post del 22 gennaio 2021 – ha affermato che «i miei movimenti si sono molto rallentati e non sono più costanti» e che si sta sottoponendo a test neurologici. 

Al momento però non ci sono prove che collegano la condizione di Shawn Skelton al vaccino Moderna. Vediamo che cosa sappiamo.

I nostri colleghi fact-checker di PolitiFact e Wired UK hanno analizzato questo caso e non hanno trovato prove di una correlazione. Secondo i medici interpellati da PolitiFact, come Paul Offit – direttore del Vaccine Education Center al Children’s Hospital di Philadelphia e parte del comitato consultivo per i vaccini della Food and Drug Administration – questo tipo di effetti collaterali non è noto per essere associato ai vaccini contro la Covid-19. Lo stesso è confermato da Shiv Pillai, direttore del programma di dottorato in immunologia alla Harvard Medical School. 

Craig Haseman, medico contattato dalla testata locale dell’Indiana Courier & Press a proposito di questo caso, ha commentato che, per causare una reazione neurologica a tutto il corpo, il vaccino dovrebbe provocare una «qualche anomalia neurologica al midollo spinale o al cervello». La stessa Shawn Skelton ha però scritto, in un post Facebook del 12 gennaio 2021, che «risonanza magnetica e Tac sono perfette». Nello stesso post Skelton ha sostenuto, come confermato a PolitiFact dal suo fidanzato, che i medici che l’hanno seguita hanno suggerito si tratti di un caso di disturbo da conversione, una sindrome in cui un evento mentalmente stressante può scatenare sintomi simili a quelli di una malattia neurologica. I sintomi di norma durano da qualche giorno a qualche settimana, per poi scomparire.

Inoltre, come affermato da Wired UK e come abbiamo verificato noi di Facta, nel database americano in cui vengono registrati tutti gli eventi avversi segnalati in seguito alla vaccinazione (Vaers, di cui avevamo parlato qui) non sembrano esserci casi con sintomi analoghi a quelli di Shawn Skelton per il vaccino Moderna nello Stato dell’Indiana. È possibile controllare con una ricerca qui.

Il caso di Shawn Skelton non è unico. Come riportano sempre PolitiFact e Wired UK, una donna della Louisana, Angelia Gipson Lesselle, sarebbe stata affetta da sintomi simili dopo il vaccino (Pfizer stavolta), sintomi anche qui mostrati e condivisi in video sui social network. Wired riporta che in questo caso Lesselle sarebbe stata informata da un medico che «ci sono metalli nei vaccini che hanno fatto questo al mio corpo». In realtà,il vaccino Pfizer non contiene metalli. Anche in questo caso non ci sono indizi significativi che la causa di questi sintomi sia il vaccino, e anche qui il caso non sembra essere stato segnalato nei database medici, secondo le dichiarazioni di un portavoce dell’agenzia di salute pubblica statunitense Centers for Disease Control (Cdc) a PolitiFact. 

In conclusione, al momento non ci sono evidenze che mettono in relazione i sintomi di Shawn Skelton, illustrati nel video segnalato a Facta, e il vaccino Moderna. I sintomi dovrebbero corrispondere a lesioni nervose di cui però, come riportato da Skelton stessa, non c’è traccia nelle analisi di risonanza magnetica o Tac, e che non sono mai state riportate prima come evento avverso correlato al vaccino. Lo stesso vale anche per il caso molto simile di Angelia Gipson Lesselle. 

In generale, come abbiamo ribadito verificando segnalazioni precedenti di presunti effetti collaterali dei vaccini contro la Covid-19, è pressoché impossibile correlare con sicurezza uno o pochi casi di patologia alla vaccinazione, perché su migliaia o milioni di vaccinati è inevitabile che qualcuno, per pura coincidenza, sviluppi dei sintomi preoccupanti pochi giorni dopo l’iniezione. 

L’unico modo per capire se un vaccino ha effetti collaterali inaccettabili, come abbiamo descritto in precedenza, è monitorare tutti i casi sospetti di reazioni avverse e guardare se alcune condizioni mediche sono effettivamente più presenti nella popolazione vaccinata rispetto a quella non vaccinata. Al momento gli studi clinici riportano, come abbiamo raccontato, che gli unici effetti collaterali confermati sono sintomi leggeri come febbre o mal di testa o, in rarissimi casi, reazioni allergiche prontamente reversibili senza conseguenze dal personale medico.

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Comments (2)

  • David

    Quindi tutti i cado di trombosi son inventati, pure coincidenze giornaliere?

    reply

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