Podcast – Nascita di una infodemia: come è circolata la disinformazione sul coronavirus in Italia - Facta
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Podcast – Nascita di una infodemia: come è circolata la disinformazione sul coronavirus in Italia

Notizie inventate diventate virali, falsi rimedi miracolosi, teorie del complotto, documenti ufficiali artefatti e consigli medici privi di fondamento scientifico: l’epidemia di disinformazione ha seguito passo passo l’epidemia di Covid-19.

Questa settimana il podcast di Pagella Politica è interamente dedicato al tema dell’infodemia e vuole riflettere su come un’informazione scorretta o imprecisa abbia alimentato le preoccupazioni dei cittadini e creato un terreno fertile per una progressiva sfiducia nelle notizie ufficiali. Per farlo ha interpellato noi di Facta, che dall’inizio della pandemia siamo in prima linea nella lotta alla disinformazione.

Il mix di un virus sconosciuto alla comunità scientifica, delle difficoltà che i governi hanno avuto nell’affrontare l’emergenza sanitaria, con decisioni politiche inedite nella storia recente, e di una fase del tutto nuova anche per l’informazione ha creato, da gennaio 2020 in poi, le condizioni ideali per la diffusione di una enorme quantità di bufale.

In questa puntata analizziamo quali caratteristiche ha avuto – e spesso ha ancora oggi – la disinformazione a tema Covid-19 e spieghiamo come si è evoluta nelle diverse fasi che abbiamo attraversato: l’arrivo della pandemia, l’Italia in lockdown, la fase 2, la tregua estiva, la seconda ondata.

Come mai l’Italia è spesso stata il luogo d’origine di bufale di portata internazionale? Quanto è stato importante il rapporto con i fact-checker che lavorano all’estero? Oltre al nuovo coronavirus, dall’arrivo della pandemia la disinformazione ha trattato anche altri temi o sono passati tutti in secondo piano? Quando sono nate e come si sono sviluppate le teorie del complotto sull’origine umana del virus o l’incidenza della rete 5G?

A queste e a molte altre domande diamo risposta nel nostro podcast.

Siamo su Spreaker e su Spotify. Buon ascolto!

 

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