Il 21 marzo 2024 è stato pubblicato un video su X che mostra dall’alto un gruppo di persone in strada lanciare alcuni oggetti contro una vettura della polizia italiana. Secondo chi lo ha condiviso, si tratta di «migranti» che «hanno costretto la polizia italiana a ritirarsi», tirandoli i sassi. 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia infondata. 

Il filmato in questione è stato pubblicato il 19 marzo 2024 da diverse testate nazionali e locali e, in base a quanto riportato negli articoli, è stato registrato il giorno precedente nel quartiere Ballarò di Palermo, nei pressi di piazza San Francesco Saverio. In quei giorni nel capoluogo siciliano ha avuto inizio la celebrazione della festa delle tradizionali “vampe di San Giuseppe”, e in diversi quartieri della città sono state date alle fiamme cataste di legna, vecchi mobili e persino elettrodomestici.

Secondo la ricostruzione degli articoli che hanno trattato la notizia, una volante della polizia è intervenuta per fermare e spegnere questi falò, ma i giovani che li avevano accessi hanno lanciato sassi, bottiglie e pezzi di vetro contro i poliziotti. A quel punto sono intervenuti gli agenti antisommossa. 

Tra il 18 e il 19 marzo si contano oltre 30 interventi svolti dal personale vigili del fuoco e dalla polizia in tutta Palermo per fermare le vampe di San Giuseppe. Valter Mazzetti, segretario generale Fsp della polizia di Stato, riferisce che «le vampe di San Giuseppe sono costate ben tre poliziotti feriti, dopo una serata di follia a Palermo dove, in occasione del diffuso rito delle Vampe di San Giuseppe, è scoppiata una vera guerriglia urbana a Ballarò, nella zona del mercato storico».

Né la stampa, né le forze dell’ordine parlano di «migranti» che avrebbero aggredito la polizia. 

A Facta abbiamo dedicato un approfondimento sul rischio ambientale causato da falò e fuochi d’artificio.