Questo non è un ospedale oncologico bombardato a Gaza
Il 4 novembre 2023 è stato pubblicato su Facebook un video (attenzione: contiene immagini disturbanti) che mostra una serie di esplosioni all’interno di stanze con letti di ospedale e barelle. Il filmato è accompagnato da un testo, scritto dall’autore del post, che recita: «le telecamere interne dell’ospedale oncologico di Al-Sadaqa nella Striscia di Gaza, hanno ripreso l’attacco dell’aeronautica israeliana sull’ospedale oncologico».
Il riferimento è all’ospedale Al-Sadqa, noto anche come ospedale dell’amicizia turco-palestinese, che si trova nella Striscia di Gaza e che ospita malati che soffrono di cancro. Il 30 ottobre 2023 il ministero della Salute palestinese, controllato da Hamas, ha pubblicato su Facebook un comunicato firmato da Sobhi Skeek, direttore generale dell’ospedale, in cui si afferma che la struttura ha subìto danni gravi per via dei bombardamenti israeliani che hanno colpito diversi edifici circostanti. Secondo poi quanto scritto il 1° novembre 2023 da Medici senza frontiere (MSF) l’ospedale in questione «ha smesso di funzionare a causa della mancanza di carburante e dei diversi attacchi che hanno colpito la struttura». La Turchia ha dichiarato di essere disponibile ad accogliere i malati di cancro dell’ospedale dell’Amicizia turco-palestinese di Gaza.
Il contenuto oggetto di analisi è fuorviante e veicola una notizia falsa.
Il video è reale, ma non è stato registrato nel 2023 e non ha alcun legame con l’escalation di violenza in Medio Oriente dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 a Israele e la conseguente risposta militare dell’esercito israeliano.
Il filmato è stato pubblicato su YouTube il 31 luglio 2016. In base a quanto si legge nella didascalia in arabo che accompagna le immagini, la scena mostra l’attacco dell’esercito siriano avvenuto il 16 luglio 2016 all’ospedale Omar Bin Abdul Aziz ad Aleppo, in Siria. Come riportato all’epoca da testate internazionali, quel giorno raid aerei avevano colpito diversi distretti di Aleppo controllati dai ribelli, compresa la zona dove si trovava la struttura sanitaria.