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Il Washington Post non ha pubblicato un articolo su Hamas che riceve armi dall’Ucraina

Il Washington Post non ha pubblicato un articolo su Hamas che riceve armi dall’Ucraina

29 novembre 2023
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L’11 novembre 2023 è stato pubblicato su Facebook lo screenshot di un presunto articolo del Washington Post intitolato “Weapons supplies from Ukraine to Hamas have tripled over the past month” (in italiano, “Le forniture di armi dall’Ucraina ad Hamas sono triplicate nell’ultimo mese”). Il pezzo, si legge nell’immagine, sarebbe stato scritto da «Chris Moltisanti» e pubblicato dal quotidiano statunitense il 2 novembre 2023.

Lo screenshot è accompagnato da un testo, scritto dall’autore del post, in cui si afferma che sarebbero state confermate «le prime notizie di armi occidentali contrabbandate dall’Ucraina nelle mani di Hamas».

Si tratta di una notizia falsa.

Sul sito del Washington Post non è presente alcun articolo che riporta una simile notizia. Inoltre, non risulta esistere un giornalista che scrive per il quotidiano statunitense chiamato «Chris Moltisanti». Contattato da diversi siti di fact-checking, un portavoce del Washington Post ha confermato che il giornale non ha mai pubblicato l’articolo che compare nello screenshot analizzato e che nessun giornalista di nome «Chris Moltisanti» scrive o collabora con il Washington Post. «Chris Moltisanti» è invece il nome di un personaggio della celebre serie televisiva The Sopranos.

Precisiamo infine che l’informazione secondo cui il gruppo estremista palestinese Hamas possiederebbe armi provenienti dall’Ucraina è ad oggi priva qualsiasi riscontro. Nei comunicati stampa in cui l’esercito israeliano dichiara di aver trovato a Gaza covi di Hamas con armi non è mai stato menzionato il fatto che queste provenissero dall’Ucraina. Inoltre, in un’analisi pubblicata lo scorso 16 ottobre da Reuters su Hamas e la sua forza militare, vengono riportate le parole di Ali Baraka, un alto funzionario del gruppo estremista palestinese, sulla difficoltà nell’importare armi a Gaza. Un problema, continua Baraka, che ha fatto sì che il gruppo abbia sviluppato la capacità di autoprodurre armi.

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