No, per accedere in ospedale non è sempre necessario un tampone - Facta
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No, per accedere in ospedale non è sempre necessario un tampone

Il 5 dicembre 2023 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato su TikTok lo stesso giorno. Nel filmato è presente una donna che afferma che chi si reca in ospedale per effettuare una visita medica deve sottoporsi a un tampone e che le persone avrebbero difficoltà a essere ricoverate perché negli ospedali è «pieno zeppo di virus».

Si tratta di una notizia imprecisa. 

In base all’ultima ordinanza (8 settembre 2023) del ministero della Salute, per accedere al pronto soccorso e per essere ricoverati nelle strutture sanitarie i pazienti che presentano sintomi compatibili con Covid-19 devono effettuare test diagnostici per SARS-CoV-2. Deve sottoporsi al test anche chi dichiara di essere stato in stretto contatto nei cinque giorni precedenti con un caso confermato di Covid-19, e i pazienti (pur asintomatici) che devono effettuare ricovero o un trasferimento in reparti con pazienti immunocompromessi e fragili. I pazienti che non presentano sintomi non sono invece obbligati al test per SARS-CoV-2.

Il tampone, dunque, non è obbligatorio per tutte le persone che si recano in ospedale, ma solo per casi specifici. 

Inoltre non trova riscontro la notizia secondo cui gli ospedali italiani sarebbero pieni di casi di Covid-19. Secondo i dati della Protezione civile, nella settimana tra il 30 novembre e il 6 dicembre 2023 i ricoveri ospedalieri in Italia a causa del SARS-CoV-2 sono stati 6.426, mentre nella settimana precedente (23-29 novembre) erano stati 5.416. Commentando questi dati Francesco Vaia, direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, ha spiegato alla stampa che «gli indicatori sono in lieve crescita, sia per quanto riguarda il numero di nuovi positivi che per l’impatto sulle strutture ospedaliere che resta tuttavia sotto controllo e non determina condizioni di criticità».

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