La Florida non ha bloccato i vaccini a mRNA - Facta
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La Florida non ha bloccato i vaccini a mRNA

Il 7 gennaio 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un post pubblicato su Facebook due giorni prima secondo cui la Florida avrebbe bloccato la somministrazione dei vaccini a mRna dal momento che «studi» avrebbero dimostrato «che altera e contamina il DNA». 

Si tratta di una notizia falsa.

Il 3 gennaio 2024 il dipartimento della Salute della Florida ha pubblicato sul suo sito web un comunicato stampa firmato dal proprio chirurgo generale Joseph Abiodun Ladapo che chiedeva la sospensione della distribuzione e dell’uso dei vaccini a mRNA anti Covid-19. Anche se Ladapo ha effettivamente sconsigliato l’uso di questi vaccini, al momento in cui scriviamo la loro somministrazione non è bloccata. 

Joseph Abiodun Ladapo è un professore di medicina presso l’Università della Florida e chirurgo generale dello Stato della Florida, incarico che prevede la salvaguardia della salute dei cittadini e la prevenzione delle malattie. Questa nomina gli è stata conferita a settembre 2021 dal governatore della Florida Ron DeSantis, conosciuto per il suo scetticismo in merito alla pandemia da Covid-19 e alle relative misure di contenimento. Ladapo in passato ha diffuso false informazioni sui vaccini anti-Covid. 

Nel comunicato stampa di gennaio 2024 Ladapo aveva evidenziato le sue preoccupazioni in merito al presunto rischio di modificazione del DNA e al rischio di tumore causato dai vaccini. Queste preoccupazioni erano già state portate all’attenzione della U.S. Food and Drug Administration (FDA), ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, tramite una lettera inviata il il 6 dicembre 2023. 

In quell’occasione il chirurgo generale della Florida si diceva preoccupato per la presenza di residui di DNA nei vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna, che potrebbero andare a integrarsi nel DNA umano. Ladapo inoltre aveva citato delle linee guida della FDA sui vaccini a DNA plasmidico pubblicate nel 2007, sostenendo che in quel documento veniva ipotizzato il rischio di tumore causato appunto dai vaccini. Dunque, per Ladapo, si legge nella lettera, i vaccini a mRNA di Pfizer e Moderna «sono inappropriati per gli esseri umani». 

Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research (Cber), centro dell’FDA che si occupa di regolamentare, in base alle leggi federali, i prodotti biologici destinati agli esseri umani, il 14 dicembre 2023 aveva inviato una lettera di risposta a Ladapo, rassicurandolo sulla «qualità, sicurezza ed efficacia dei vaccini anti Covid-19». Più nello specifico, Marks aveva spiegato che è «abbastanza implausibile» che il DNA residuo, normalmente presente in vari vaccini, possa arrivare nel nucleo di una cellula e integrarsi nel DNA cromosomico. Studi dimostrano, aveva aggiunto Marks, che non ci sono prove di genotossicità, ovvero di danni al DNA, collegata ai vaccini anti-Covid. Inoltre, si legge ancora nella lettera, i dati di sorveglianza globale relativi a oltre un miliardo di dosi di vaccini a mRNA dimostrano che «non c’è nulla che indichi danni al genoma, come ad esempio un aumento del tasso di tumori». Come spiegato su Facta, infatti, non esistono prove scientifiche secondo cui il vaccino anti-Covid a mRNA causi il cancro, e diversi esperti hanno definito le parole di Ladapo come prive di fondamento scientifico.

Infine, il documento contenente le linee guida citato da Joseph Abiodun Ladapo non si può applicare ai vaccini a mRna perché, aveva spiegato Marks, «questa guida è stata sviluppata per i vaccini basati su DNA, non per altre tipologie di vaccini che possono contenere tracce di DNA. Perciò, non è applicabile ai vaccini anti-COVID19 basati su mRNA».

Su Facta in passato ci siamo occupati di notizie infondate riguardanti vaccini anti-Covid, DNA e tumori.

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