Questo video non dimostra la presenza di scie chimiche nel cielo - Facta
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Questo video non dimostra la presenza di scie chimiche nel cielo

Il 6 gennaio 2024 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video condiviso lo stesso giorno su Facebook, che rilancia un reel pubblicato su un account di Instagram. 

Il video si apre con l’inquadratura del cielo al di sopra di alcune abitazioni, che appare attraversato da una serie di lunghe strisce bianche ravvicinate e che si distendono tra loro parallele. Viene poi mostrato un aereo sulla pista di un aeroporto, con l’inquadratura di uno dei suoi motori, al di sopra del quale si nota un logo accompagnato dalla scritta «weather modification» (in italiano “modificazione del tempo atmosferico”). Nel video compaiono in sovraimpressione alcune frasi in italiano: «cosa succede?», «cambiamento climatico?», «ecco il colpevole». 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Anche se non viene espressamente nominata, il video allude alla teoria del complotto delle scie chimiche. Secondo questa teoria, priva di qualsiasi evidenza, molte delle scie lasciate dagli aerei in quota, che si possono spesso osservare nel cielo, non sarebbero scie di condensazione ma il prodotto del rilascio intenzionale di diversi agenti chimici e biologici. Le scie chimiche sarebbero, dunque, una miscela che conterrebbe, tra l’altro, tossine, virus, batteri, metalli pesanti, organismi geneticamente modificati (OGM), vaccini, nanoparticelle o “nanosensori”. La cospirazione coinvolgerebbe vari soggetti ed entità e avrebbe diversi scopi, tra i quali il controllo o l’avvelenamento della popolazione e la modificazione del clima.

Il video oggetto di analisi è stato confezionato in modo da insinuare che ci sia una relazione tra le due scene, quella del cielo solcato da strisce e quella dell’aereo. Tuttavia, si tratta di video realizzati in tempi e luoghi diversi. La prima parte è tratta da un filmato più lungo, già diffuso in rete e spesso presentato in chiave complottista. Per esempio, è stato pubblicato su un sito chiamato The World Watch e su un profilo Instagram che sostiene la teoria delle scie chimiche, l’antivaccinismo e il negazionismo climatico. Le scene del video vengono situate nel Regno Unito ma ciò che si vede e la tempistica di diffusione in Rete sono compatibili con un filmato registrato in un centro abitato a nord di Dallas, in Texas, alla fine di ottobre del 2023. Alcune foto relative a questo stesso episodio sono state commentate da Evan Andrews, meteorologo del canale televisivo americano FOX4News durante una trasmissione andata in onda lo scorso 31 ottobre.

Inoltre, ciò che appare nel cielo all’interno di quel video non sono presunte scie chimiche e nemmeno scie di condensazione lasciate da aerei. Si tratta di un fenomeno chiamato horizontal convective rolls o cloud streets. Sono formazioni nuvolose che si sviluppano in direzione parallela a quella del vento e che si originano in seguito alla risalita di aria calda e alla discesa di aria più fredda. In sostanza, i due movimenti formano vortici che ruotano in senso opposto gli uni rispetto agli altri e questo particolare meccanismo, associato al vento, fa sì che si generino lunghi cilindri nuvolosi, che ricordano strade fatte di cumuli (da cui il nome, cloud streets).

Quanto all’aereo che compare nel secondo video, si tratta di uno dei velivoli in dotazione alla compagnia Weather Modification Inc., con sede a Fargo, nello Stato americano del North Dakota. Come riportato sul proprio sito, questa azienda si occupa di monitoraggio ambientale e atmosferico, sistemi radar per la meteorologia e cloud seeding. Come già spiegato su Facta, il cloud seeding, letteralmente “inseminazione delle nuvole”, è una tecnica che consiste nella dispersione in atmosfera di sostanze come lo ioduro d’argento o il ghiaccio secco, che dovrebbero funzionare come nuclei di condensazione per la formazione delle nuvole. È stata sperimentata per stimolare le piogge durante periodi di siccità. L’efficacia e l’utilità di questa tecnica sono oggetto di discussione, ma non ha nulla a che vedere con la teoria del complotto delle scie chimiche.

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