Il 22 febbraio 2024 è stato pubblicato un post su Facebook contenente una presunta dichiarazione che Ludmilla Navalnaya, la «madre di Navalny», il più noto oppositore politico di Vladimir Putin morto lo scorso 16 febbraio in una colonia penale siberiana, avrebbe rivolto a Yulia Navalnaya, la  «“moglie” del figlio».

Secondo quanto si legge, Ludmilla Navalnaya avrebbe accusato la nuora di aver visto per l’ultima volta suo figlio nel 2022, dopo che questi era statoi incarcerato in Russia nel 2021, e che dopo quella data non sarebbe mai più andata a visitarlo. La madre di Alexei Navalny avrebbe inoltre denunciato che Yulia Navalnaya avrebbe costretto il marito a intestarle «tutti i suoi conti bancari». Il post è accompagnato da un filmato con un audio che, secondo chi ha condiviso il contenuto, riprodurrebbe tali accuse mosse da Ludmilla Navalnaya a Yulia Navalnaya. Lo stesso contenuto è stato pubblicato su X e TikTok.

Il 16 febbraio 2024 il servizio penitenziario federale russo ha diffuso la notizia della morte di Alexei Navalny, avvenuta improvvisamente mentre l’uomo di 47 anni si trovava in una colonia penale russa di massima sicurezza. Navalny era in carcere dal 2021 con accuse considerate politicamente motivate. Secondo le autorità russe l’uomo sarebbe deceduto per la “sindrome della morte improvvisa”, un termine vago per indicare diverse sindromi che causano arresto cardiaco e morte. Yulia Navalnaya, vedova di Navalny, ha dichiarato che il marito è stato avvelenato, chiamando in causa Putin. A oggi non esistono conferme da fonti indipendenti sulla causa del decesso di Navalny.

Il contenuto oggetto di analisi veicola una notizia falsa.

Innanzitutto, la notizia che Ludmilla Navalnaya avrebbe rivolto queste accuse a Yulia Navalnaya è priva di qualsiasi riscontro.

Inoltre, in alcuni momenti l’audio oggetto di analisi presenta distorsioni e la voce sembra avere un suono metallico. Come hanno verificato Shayan Sardarizadeh e Olga Robinson, due giornalisti di BBC Verify esperti in disinformazione online, l’audio con la presunta voce di Ludmilla Navalnaya è infatti un falso, creato con l’intelligenza artificiale.

In particolare, hanno ricostruito i fact-checker greci di Ellinika Hoaxes, la voce della madre di Navalny è stata clonata utilizzando un video del 22 febbraio 2024 in cui Ludmilla Navalnaya aveva denunciato che le autorità russe volevano seppellire il corpo del figlio in segreto e di essere stata minacciata.

Su Facta ci siamo occupati di diversi casi di disinformazione contro la famiglia Navalny circolati online dopo la morte dell’oppositore politico del presidente russo.