Il 18 aprile 2024 è stato pubblicato su Facebook un video di quella che sembra una conferenza stampa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che, in base a quanto si legge nei sottotitoli in inglese, avrebbe affermato che «il Gabinetto approverà un piano di ricostruzione degli insediamenti della Striscia di Gaza». Israele, si legge ancora, investirebbe «una somma molto grande, pari a 19 miliardi di shekel, per rendere gli insediamenti della Striscia di Gaza disponibili per generazioni. Investiremo in alloggi, infrastrutture, istruzione, occupazione, medicina e altro ancora». Come commentato da chi ha condiviso il filmato, Netanyahu avrebbe svelato «i piani per costruire insediamenti a Gaza, sostenuti da un investimento sbalorditivo di 19 miliardi di shekel (5 miliardi di dollari)». 

Si tratta di un video modificato, che veicola una notizia falsa. 

Il filmato è reale, ma i sottotitoli in inglese non corrispondono alle parole pronunciate dal primo ministro israeliano. La scena ripresa è stata pubblicata il 17 aprile 2024 su YouTube dal canale ufficiale del primo ministro israeliano e mostra il discorso iniziale di Benjamin Netanyahu in occasione della riunione del governo tenuta quello stesso giorno. Come si può leggere nella didascalia, così come nella trascrizione in inglese del discorso presente sul sito del ministero degli Esteri di Israele, Netanyahu ha annunciato che quello stesso giorno «il governo approverà il piano Tekuma per ricostruire le comunità nel Western Negev», investendo 19 miliardi di shekel, la valuta ufficiale di Israele, in abitazioni, infrastrutture, istruzione, occupazione, salute e altro. Si tratta di un piano della durata di cinque anni per ricostruire la regione di Tekuma, vicino al confine con Gaza, distrutta a seguito dell’assalto di Hamas del 7 ottobre 2023. 

La redazione di Facta ha trascritto e tradotto, con un apposito tool, il discorso di Netanyahu, e in nessuna parte del video in analisi il primo ministro afferma di voler costruire insediamenti nella Striscia di Gaza.

Contattato da Associated Press, David Baker, un portavoce del primo ministro, ha confermato che Netanyahu «stava parlando del Western Negev, nello Stato di Israele. Non si riferiva alla Striscia di Gaza».