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No, il procuratore che indaga su Trump non è stato arrestato

No, il procuratore che indaga su Trump non è stato arrestato

5 aprile 2023
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Il 28 marzo 2023 è stato pubblicato su Facebook un video in cui compare il logo di Associated Press (Ap), agenzia di stampa internazionale. La scena mostra un uomo scortato da agenti di polizia uscire dalla porta di un palazzo e salire su un’auto. Il mezzo poi parte con i lampeggianti accesi.

Il filmato è accompagnato da un commento scritto dall’autore del post che recita: «BOOM IL PUBBLICO MINISTERO CHE HA INQUISITO DONALD TRUMP È STATO ARRESTATO, Alvin Bragg lascia il suo posto a Manhattan oggi Guarda la fine… sirene accese!  Alvin è stato arrestato». 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia infondata.

Il filmato è reale ed è stato realizzato da Ap, ma non mostra l’arresto di Alvin Bragg, procuratore distrettuale di Manhattan che sta indagando su un presunto pagamento che l’ex presidente Donald Trump avrebbe fatto nel 2016 all’attrice di film per adulti Stormy Daniels per ottenere il suo silenzio su un rapporto sessuale avuto con lui in passato. 

Il video in questione è stato caricato sull’account YouTube dell’Associated Press il 22 marzo 2023. Nella descrizione che accompagna il filmato si legge che la scena mostra il procuratore Bragg che lascia il suo ufficio della Procura distrettuale della contea di New York. Non esiste inoltre nessun riscontro che Bragg sia stato arrestato.

Per l’indagine della Procura distrettuale di Manhattan Trump è stato incriminato lo scorso 31 marzo. Il 4 aprile 2023 l’ex presidente, dopo essersi presentato al tribunale di Manhattan, è stato messo in stato di fermo, per poi essere rilasciato dopo che si è dichiarato non colpevole per i vari capi d’accusa per cui è stato incriminato.

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