Il 15 febbraio 2024 è stato pubblicato su X un post che riporta una citazione attribuita a David Ben-Gurion, politico israeliano di origine polacca, tra i fondatori dello Stato di Israele e il primo a ricoprire la carica di primo ministro del Paese. Ben-Gurion avrebbe affermato: «dobbiamo usare il terrore, gli omicidi e l’intimidazione. Dobbiamo rubare le loro terre, eliminare ogni servizio sociale per liberare Israele dalla sua popolazione araba». Il post è accompagnato da una foto del politico israeliano che reca la citazione attribuita in lingua inglese.
Si tratta di una notizia infondata. Non esistono riscontri che dimostrino che Ben-Gurion abbia scritto o pronunciato questa affermazione.
La citazione circola online da diversi anni, con parole a volte diverse, e la sua fonte viene identificata in un saggio, pubblicato nel 1978, dello storico israeliano Michael Bar-Zohar, intitolato “Ben-Gurion. A Biography”. Abbiamo consultato questo libro e nel volume non si trova traccia di questa citazione, in alcuna versione.
Altri utenti fanno risalire la citazione oggetto di analisi a un documento chiamato “Koenig Memorandum”. Si tratta di un rapporto confidenziale, scritto nel 1976 da Yisrael Koenig, un commissario del Ministero dell’Interno israeliano, che aveva come oggetto le politiche nei confronti della popolazione araba-israeliana. Tuttavia, anche in questo testo non si trova traccia della citazione.
Va segnalato che, in passato, un’altra affermazione attribuita a Ben-Gurion è stata al centro di una controversia. In una lettera scritta al figlio nel 1937, il politico israeliano avrebbe affermato: «dobbiamo espellere gli arabi e prendere il loro posto». La frase era stata citata dallo storico Benny Morris in un libro del 1988,“The Birth of the Palestinian Refugee Problem, 1947-1949”. In seguito alle contestazioni di chi ne metteva in discussione l’autenticità, Morris verificò di persona il testo della lettera originale, scritta a mano in ebraico, e si accorse che in quel passaggio erano presenti numerose cancellazioni, un particolare inusuale dal momento che, a detta dello stesso Morris, Ben-Gurion raramente apportava correzioni in documenti scritti di proprio pugno. Inoltre, quella frase «non era consonante con lo spirito del paragrafo in cui era incorporato», rilevò Morris. Fu, dunque, ipotizzato che altri avessero messo mano al testo della lettera per alterarne il senso.
Queste controversie sulle affermazioni di Ben-Gurion vanno collocate nel contesto delle dispute storiografiche sull’origine del conflitto israelo-palestinese.