Il 24 settembre 2023 è stata pubblicata su X un’immagine che mostra due loghi. Da un lato si vede un simbolo con il disegno di una rana e la scritta «Rainforest Alliance Certified», sul quale appare una croce rossa, come per volerlo cancellare. Dall’altro lato, invece, compare un altro marchio che mostra l’immagine stilizzata di una persona su uno sfondo azzurro e verde acido. Sotto questo simbolo si legge la scritta «Fairtrade foundation». 

I due loghi sono accompagnati da una scritta che recita: «Bill Gates cambia strategia dopo essersi accorto che le persone in tutto il mondo boicottavano il simbolo della rana, troppo riconoscibile quindi cambia simbolo». 

Si tratta di una notizia falsa e senza alcun fondamento. 

Il riferimento, infatti, è a un filone della disinformazione che nell’estate 2023 ha spopolato sui social network. Come avevamo già spiegato su Facta.news nei mesi scorsi si è diffusa la convinzione errata secondo cui il logo con la rana verde, quando apposto sulla confezione degli alimenti, dimostrerebbe la presenza di sostanze pericolose per la salute delle persone come vaccini, insetti, pesticidi o altri elementi chimici. Ne avevamo parlato anche nell’episodio 69 di Veramente, il nostro podcast.

In realtà si tratta del marchio della Rainforest Alliance, un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro che lavora per la salvaguardia ambientale delle foreste. Come indicato sul sito dell’organizzazione, lo scopo del sigillo è quello di indicare che il prodotto o l’ingrediente certificato è stato realizzato utilizzando metodi che supportano la sostenibilità sociale, economica e ambientale, verificati da organizzazioni terze e indipendenti. Inoltre, l’ente ha spiegato di aver scelto più di 30 anni fa come propria mascotte la raganella dagli occhi rossi perché «le rane sono ciò che gli scienziati chiamano bioindicatori, nel senso che una popolazione sana di rane indica un ambiente sano». Nonostante non tutte le etichette applicate sugli alimenti siano realmente affidabili, il lavoro della Rainforest Alliance è riconosciuto da enti autorevoli nell’ambito della protezione degli ecosistemi.

Secondo molti degli utenti che hanno diffuso questa notizia falsa, la prova del fatto che il logo verde indicherebbe la presenza di sostanze nocive sarebbe la presunta partecipazione di Bill Gates all’interno dell’associazione. In realtà l’imprenditore statunitense non è il proprietario e non figura nemmeno nel consiglio di amministrazione dell’organizzazione. Sul sito della Bill & Melinda Gates Foundation, fondazione a scopi umanitari dei due omonimi ex coniugi, l’ultima donazione alla Rainforest Alliance ammonta a oltre cinque milioni di dollari, ma risale al 2007, oltre quindici anni fa.

Con l’inizio dell’autunno questa narrazione si è evoluta presentando un nuovo logo come immagine della (infondata) teoria secondo cui Bill Gates inserirebbe sostanze pericolose per la salute delle persone nei cibi. Il nuovo logo incriminato è quello della Fairtrade foundation, un ente di beneficenza con sede nel Regno Unito che ha lo scopo di aiutare i produttori svantaggiati nei Paesi più poveri, in particolare concedendo il marchio Fairtrade, cioè quello che si vede sulla destra dell’immagine oggetto della nostra analisi.

Questo marchio non indica la presenza di vaccini o sostanze nocive all’interno dei cibi, ma viene applicato sui prodotti che soddisfano gli standard internazionali del commercio equo e solidale e indica che il prodotto è stato certificato per offrire un trattamento migliore agli agricoltori e ai lavoratori coinvolti. 

Inoltre, è importante precisare che nemmeno in questo caso Bill Gates è il proprietario della fondazione, e il suo nome non risulta né tra i membri che compongono il gruppo dirigente della fondazione, né nel consiglio di amministrazione. Inoltre, la Fairtrade Foundation non risulta tra gli enti finanziati dalla Bill & Melinda Gates Foundation. 

Infine, contrariamente a quanto affermato nel post oggetto di analisi, non si tratta di un nuovo simbolo ideato da Bill Gates: la Fairtrade Foundation ha iniziato infatti la sua attività nel 1992. Non esiste alcuna prova del fatto che la Rainforest Alliance Foundation e la Fairtrade Foundation siano collegate.