L’8 novembre 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge che il ministero della Difesa brasiliano avrebbe dichiarato fraudolente le elezioni presidenziali del 2022, vinte da Luiz Inácio Lula da Silva, leader del partito dei lavoratori (Pt).
Il messaggio è accompagnato da uno screenshot di un presunto decreto «n.9.782» del 2 novembre 2022, emanato dal ministero della Difesa brasiliano e firmato dal presidente uscente Jair Bolsonaro. Il documento ordina alle forze armate del Paese di arrestare i dirigenti della Corte suprema e della Corte suprema elettorale, di chiudere temporaneamente il Congresso nazionale e di dichiarare la legge marziale.
Si tratta di una notizia che non trova riscontro in nessuna testata locale e internazionale e in nessun comunicato ufficiale delle autorità brasiliane preposte.
Contattati dai colleghi di Afp, la Corte suprema elettorale (Tse) e il Congresso nazionale brasiliano hanno smentito la notizia di cui ci stiamo occupando.
Inoltre, sul sito ufficiale del ministero della Difesa brasiliano, non compare il documento citato nel post oggetto di analisi. Esiste invece un «decreto numero 9.782» pubblicato il 3 maggio 2019 dalla Segreteria generale della presidenza della repubblica brasiliana e firmato da Bolsonaro il cui contenuto non ha nulla a che fare con quanto riportato nel falso documento in analisi, come si può verificare qui.
Precisiamo infine che dopo le elezioni, il capo di gabinetto del presidente uscente, Ciro Nogueira, ha annunciato di essere stato autorizzato da Bolsonaro ad avviare il processo di transizione tra il suo governo e quello del nuovo presidente. Lula entrerà in carica a partire dal 1° gennaio 2023.
Su Facta ci siamo occupati di diversi casi di disinformazione sulle recenti elezioni brasiliane (qui e qui).
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