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Il Canada non obbligherà i non vaccinati ad assumere «farmaci psichiatrici»

Il Canada non obbligherà i non vaccinati ad assumere «farmaci psichiatrici»

25 novembre 2022
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Il 19 novembre 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un uomo rispondere in inglese alla domanda di una donna con in mano un microfono. Nel filmato l’uomo afferma che il College of physicians and surgeons dell’Ontario (Cpso) – ente che regola la pratica della medicina nella provincia canadese – avrebbe inviato una lettera «a tutti i medici dell’Ontario» per suggerire «che tutti i loro pazienti non vaccinati dovrebbero considerare di avere un problema mentale e che dovrebbero essere sottoposti a farmaci psichiatrici».

Il video è accompagnato da un commento, scritto da chi ha pubblicato il contenuto su Facebook, in cui si legge che il Canada «obbligherà i farmaci psichiatrici a coloro che rifiutano le iniezioni di mRNA o qualsiasi tipo di vaccinazione».

Si tratta di una contenuto presentato in maniera fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Innanzitutto, non è vero che il Canada obbligherà le persone non vaccinate a prendere farmaci psichiatrici. Contattato dai colleghi dell’Associated press, l’Health Canada, l’agenzia di sanità pubblica del Paese, ha confermato di non aver mai pubblicato linee guida sui vaccini anti Covid-19 e i farmaci psichiatrici.

Passiamo al video oggetto di analisi. L’uomo che parla è William Makis, come si può verificare qui. Secondo quanto riporta il quotidiano canadese Toronto Star, si tratta di un medico che vive in Alberta e che non esercita più la professione. In precedenza Makis ha diffuso teorie cospirative prive di fondamento contro la vaccinazione anti Covid-19.

Chiarito questo aspetto, passiamo a quanto affermato da Makis. Il College of Physicians and Surgeons of Ontario (Cpso) è un ente che regola la pratica della medicina in Ontario. I medici, infatti, devono essere membri del Cpso per esercitare la professione nella provincia canadese. Il Cpso non ha mai inviato una lettera o un’email ai medici con un contenuto simile a quello citato nel post oggetto di verifica. 

Contattato da diversi siti di fact-checking, Shae Greenfield, portavoce dell’ente canadese, ha affermato (qui, qui e qui) che Makis non è un membro dell’organizzazione e aggiunto che il medico nel video ha comunicato in maniera fuorviante quanto contenuto in una pagina per i medici con diverse domande e risposte sulla Covid-19 presente sul sito del Cpso. Vediamo perché.

Una di queste domande chiede in che modo i medici dovrebbero gestire i pazienti che richiedono esenzioni per non ricevere il vaccino contro il nuovo Sars-CoV-2. In una prima versione aggiornata a settembre 2022, nella risposta si leggeva che era importante che «i medici lavorino con i propri pazienti per gestire le ansie legate al vaccino e non consentire comportamenti per evitarlo. In casi di grave preoccupazione, l’uso responsabile di farmaci prescritti e/o il rinvio alla psicoterapia sono opzioni disponibili. Nel complesso, i medici hanno la responsabilità di consentire ai loro pazienti di essere adeguatamente informati sui vaccini e di non avere quelle ansie amplificate da un’esenzione». 

La risposta è stata poi aggiornata con l’aggiunta di un riferimento alla belonefobia, cioè la paura degli aghi. Come si legge, dunque, non viene consigliato che a tutti i pazienti che rifiutano la vaccinazione venga diagnosticata una condizione di salute mentale e che vengano quindi prescritti farmaci psichiatrici. Il Cpso «non stabilisce criteri diagnostici per i disturbi mentali», ha chiarito il portavoce. In entrambe le versioni della risposta, l’obiettivo è quello di incoraggiare i medici a lavorare con i pazienti che vorrebbero essere vaccinati, ma che esitano a farlo a causa di una condizione psicologica, ha concluso Greenfield.

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