Il 26 maggio 2022 su Facebook è stata pubblicata un’immagine contenente questo testo: «La reazione avversa del “vaccino” COVID19, segnalati in molti casi, è l’herpes zoster. Questo è l’aspetto dell’herpes zoster. E’ probabile che i casi segnalati (in malafede) di vaiolo delle scimmia siano in realtà reazioni avverse. Prestate attenzioni». Nell’immagine è contenuta anche la foto di una mano con delle bolle sulla pelle.
Si tratta di una notizia falsa. Andiamo con ordine.
Come spiegato dall’Istituto superiore di sanità (Iss), l’herpes zoster, noto più comunemente come fuoco di Sant’Antonio, è un’infezione causata dal virus varicella zoster (Vzv), che appartiene alla famiglia degli herpes virus: «il virus dopo aver causato la varicella, rimane inattivo nel tessuto nervoso per poi risvegliarsi, a distanza di molti anni, sotto forma di fuoco di Sant’Antonio». L’Iss precisa che «all’infezione, di solito, si associa una dolorosa eruzione cutanea che, nonostante possa manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, compare più frequentemente su un solo lato del torace o dell’addome sotto forma di una singola striscia di vescicole». La foto della mano ricoperta in parte da bolle proviene da un sito di immagini stock e, come si legge nella didascalia, mostra della «pelle infetta dal virus Herpes zoster».
L’infezione da herpes zoster non è però una delle possibili reazioni avverse confermate dei vaccini anti-Covid. Nel 2021 l’American academy of allergy, asthma & immunology (Aaaai, organizzazione composta da oltre 7.000 allergologi e immunologi in tutto il mondo) aveva spiegato che erano stati segnalati alcuni casi di fuoco di Sant’Antonio a seguito della vaccinazione contro la Covid-19: «Rappresentano eventi rari e non è stato confermato che si tratti di un nesso causale».
A maggio 2022 l’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (Mhra) del Regno Unito ha condiviso la stessa analisi con i colleghi di Full Fact: «Il gruppo di lavoro di esperti ha avvisato che i tassi di segnalazione per l’herpes zoster dopo la vaccinazione anti Covid-19 non erano maggiori di quelli per l’herpes zoster che si verifica naturalmente nella popolazione generale e che, nel complesso, non è stata indicata una relazione causale tra la vaccinazione contro la Covid-19 e l’herpes zoster negli adulti o nei bambini».
I Centers for disease control (Cdc), l’agenzia di salute pubblica statunitense, hanno comunicato a maggio 2022 che ad oggi non esiste alcun nesso causale tra la vaccinazione anti-Covid, l’infezione di herpes zoster e il vaiolo delle scimmie.
Precisiamo inoltre che l’herpes zoster e il vaiolo delle scimmie sono due differenti virus. Come abbiamo spiegato, il primo appartiene alla famiglia degli herpes virus, mentre il vaiolo delle scimmie appartiene alla famiglia dei poxvirus. Seth Blumberg, professore associato di medicina presso l’Università della California (San Francisco, Stati Uniti), ha spiegato a Reuters che esiste anche una differenza su come si sviluppano le due infezioni e i loro fattori di rischio: «Il vaiolo delle scimmie è un’infezione primaria causata dal contatto con una persona o un animale con una malattia attiva. L’herpes zoster è la riattivazione del virus che causa la varicella. I fattori di rischio noti del vaiolo delle scimmie sono principalmente correlati all’esposizione a persone o animali infetti, mentre i fattori di rischio per l’herpes zoster sono l’età avanzata e l’immunosoppressione». Inoltre, ha aggiunto l’esperto, esistono anche differenze nel tipo di eruzione cutanea causata dai due virus: «L’herpes zoster tende a colpire una striscia sottile della pelle su un solo lato del corpo, mentre il vaiolo delle scimmie può colpire l’intero corpo».
Precisiamo infine che esistono test specifici (qui e qui) per distinguere se una persona è infetta da herpes zoster o da vaiolo delle scimmie. È quindi impossibile confondere le due infezioni.