A partire dal 10 aprile la redazione di Facta ha ricevuto numerose segnalazioni via WhatsApp che chiedevano la verifica di un video intitolato «Il corona virus smascherato ora sappiamo cosa lo attiva» che propone una serie di correlazioni tra innovazioni tecnologiche e pandemie per poi imputare al 5G la colpa dei morti da nuovo coronavirus.
Il filmato è stato postato il 5 aprile 2020 su una pagina Facebook che esiste dal 2012 chiamata Cose che nessuno ti dirà e conta oggi [15 aprile 2020] quasi 14 mila condivisioni, è la versione abbreviata (09.25 minuti) di un altro video, pubblicato il 3 aprile 2020 sul canale YouTube del protagonista delle inquadrature, della durata complessiva di 19.19 minuti e dal titolo: «Ecco la vera causa del Ginovirus [1] e delle pandemie!».
Il video mostra un’inquadratura orizzontale in versione selfie di uno youtuber italiano, il cui nickname è Il Greg (che sta per Gregis), noto prevalentemente per i suoi video su auto e motori direttamente dal suo garage, per un’indagine per truffa – ma, ultimamente, anche per questioni legate all’attualità, come appunto l’epidemia di Covid-19 – mentre fa un lungo monologo da una stanza con una parete gialla, una finestra sulla sinistra e una bacheca sullo sfondo (un format ripreso da moltissimi video dello stesso autore). Il video del monologo a tema Covid-19 è un mix di informazioni infondate, false e anche pericolose.
Per iniziare, la persona inquadrata si rifà alle affermazioni di una sorta di guru della medicina alternativa, tale Thomas Cowan, un medico californiano noto, oltre che per essersi fatto sospendere, nel 2017, la licenza per negligenza verso i pazienti, anche per aver diffuso l’ipotesi di “avvelenamento” da parte della nuova tecnologia per le telecomunicazioni 5G come spiegazione delle morti da Covid-19. Le sue dichiarazioni sono già state smentite e bollate come pseudoscienza e tesi cospirazioniste da colleghi fact-checker nostrani (per esempio qui e qui) e internazionali (per esempio qui e qui). Inoltre, lo stesso video di Cowan che lo youtuber invita a consultare a supporto delle proprie tesi (a mezzo di un link sotto al video) è stato rimosso da YouTube per violazione delle regole della community.
Lo stesso Cowan, ripreso poi dallo youtuber del nostro video, si rifà alle teorie di un noto pseudo-scienziato del passato: Rudolf Steiner, non un biologo, né un virologo né un epidemiologo, ma un esoterista austriaco nato nel 1861, ideatore di svariate pratiche “alternative” e scientificamente infondate come per esempio l’agricoltura biodinamica.
La tesi di fondo del filmato in esame (che di fatto ripercorre quella di Cowan) è che ogni grande epidemia della storia sarebbe stata la conseguenza della diffusione di una grande innovazione tecnologica legata al mondo delle telecomunicazioni. Stando a quanto sostenuto nel filmato, nel 1918 la terribile influenza spagnola sarebbe stata la conseguenza della diffusione delle onde radio; nel 1968 la cosiddetta Hong Kong, della diffusione dei primi satelliti; oggi, la pandemia di Covid-19, sarebbe legata alle onde del 5G.
Nessuna di queste idee trova, né ha mai trovato, alcun tipo di riscontro scientifico.
In particolare, in merito alla Covid-19, l’8 aprile l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha anzi inserito l’ipotesi di un legame 5G-nuovo coronavirus in testa ai casi di disinformazione più diffusi sulla pandemia: «Covid-19 si sta diffondendo anche in molti paesi che non hanno la rete 5G», si legge sul sito ufficiale dell’Oms. Anche il Ministero della Salute italiano inserisce l’ipotesi di una correlazione tra pandemia e rete 5G tra le bufale e – come avevamo spiegato anche qui – riporta che «a oggi, e dopo molte ricerche effettuate, nessun effetto negativo sulla salute è stato collegato in modo causale all’esposizione alle tecnologie wireless».
Basandosi sulle teorie sopra citate, il protagonista del filmato si avventura in altre dichiarazioni sostenendo, ad esempio (minuto 09:40 del video integrale) che il nuovo coronavirus «non ha nessuna colpa» e addirittura che «probabilmente non si trasmette neanche». Queste informazioni sono false, smentite dalle buone pratiche per la prevenzione messe a disposizione dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Al minuto 10.55 l’autore sostiene poi che la città da cui è partito il focolaio, Wuhan, sia «la prima città in tutto il mondo a essere interamente 5G». Questo è falso: come noi di Facta abbiamo già chiarito, nella città cinese in cui si è originata l’epidemia non c’è una copertura totale in 5G. Wuhan è coperta solo per il 10 per cento.
Al minuto 14:30, il protagonista del filmato accusa poi la presunta attivazione del 5G anche di aver sterminato centinaia di uccelli a Roma: come nel caso precedente, si tratta di una notizia falsa, di cui ci siamo già occupati in questo articolo.
[1] Non è dato sapere il perché del nomignolo dato al virus che dai contenuti presentati durante il video risulta essere palesemente il Sars-CoV-2. Un trucchetto forse per sviare (per ora) la rimozione del video da parte della piattaforma, che proprio nei giorni scorsi ha annunciato di voler eliminare i video che riportano teorie cospirazioniste su 5G e coronavirus.