Il 22 luglio 2024 è stato pubblicato su Facebook un post in cui si afferma Kamala Harris non potrebbe candidarsi per la carica da presidente degli Stati Uniti. Secondo l’autore del post, infatti, la costituzione americana «dice che il presidente deve essere nato negli USA da almeno 1 genitore cittadino statunitense» e questo «non è il caso di Kamala» perché quando lei è nata nel 1964 sua madre indiana e suo padre giamaicano «non erano i cittadini statunitensi». 

Si tratta di una notizia falsa.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è ritirato dalla corsa per la Casa Bianca lo scorso 21 luglio, sostenendo la candidatura della sua vice Kamala Harris alle prossime elezioni presidenziali di novembre.

Non è vero, tuttavia, che Harris non potrebbe diventare la prossima presidente degli Stati Uniti, in base a quanto stabilito dalla Costituzione americana. 

La Costituzione degli Stati Uniti richiede infatti che il presidente abbia almeno 35 anni di età, sia nato negli Stati Uniti e sia residente nel Paese da almeno 14 anni. Kamala Harris è nata a Oakland, in California, il 20 ottobre 1964, come dimostra il suo certificato di nascita. Harris è nata quindi negli Stati Uniti e ha dunque la cittadinanza statunitense. Come prevede la Costituzione, la politica democratica è eleggibile per la carica di presidente. 

Come si può leggere nell’autobiografia del 2019 di Kamala Harris intitolata “The Truths we Hold: An American Journey”, i suoi genitori, Donald Harris e Shyamala Gopalan, si erano conosciuti mentre erano studenti alla Berkeley, università della California. I due si erano successivamente sposati, per poi separarsi quando Harris aveva cinque anni. Donald Harris è un economista nato in Giamaica nel 1938, successivamente naturalizzato statunitense. Shyamala Gopalan è stata una scienziata, oncologa e attivista per i diritti civili nata in India nel 1938, che si trasferì nel 1958, a 19 anni, negli Stati Uniti. Gopalan è deceduta nel 2009 per un tumore al colon. In ogni caso, come dimostrato in precedenza e come confermato da diversi esperti al sito di fact-checking statunitense PolitiFact, lo stato di cittadinanza dei genitori di Harris al momento della sua nascita è un fattore che non incide in alcun modo sulla sua possibilità di candidarsi a presidente degli Stati Uniti.

Questo caso di disinformazione richiama un’altra teoria cospirativa infondata che circola dal 2008 e denominata «birtherism», alimentata anche dall’ex presidente Donald Trump, secondo cui Barack Obama non sarebbe nato negli Stati Uniti e quindi non sarebbe potuto essere eletto presidente degli Stati Uniti. Come è stato dimostrato da tempo in base a documenti ufficiali, Barack Obama è nato negli Stati Uniti e aveva tutti i requisiti per essere eletto presidente.