Logo
La ragazza di questa foto non è la moglie di un soldato del battaglione Azov

La ragazza di questa foto non è la moglie di un soldato del battaglione Azov

13 maggio 2022
Condividi

Il 13 maggio 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un tweet pubblicato il giorno precedente, contenente la foto di tre ragazze che eseguono il saluto nazista. Una delle tre donne, la terza da sinistra con capelli biondi e maglietta verde, è stata identificata dall’autore del tweet come Katerina Prokopenko, moglie del capo del reggimento Azov giunta in Italia insieme alle compagne di altri tre soldati intrappolati nei cunicoli dell’acciaieria Azovstal di Mariupol per sensibilizzare l’opinione pubblica. 

Si tratta di una notizia falsa.

Attraverso una ricerca inversa per immagini è possibile risalire a diverse apparizioni della foto in oggetto risalenti al 2010, quando questa fu utilizzata da alcuni siti russi come poster demotivazionale, un formato ironico molto in voga in quel periodo. 

I risultati della ricerca restituiscono risultati risalenti al 2010

La maggior parte dei risultati (ad esempio qui e qui) descrive le ragazze come «ragazze polacche» o «studentesse polacche», particolare che sembra essere confermato dalla t-shirt della prima ragazza da sinistra, sulla quale compare una bandiera della Polonia. Nel 2014 una versione modificata dell’immagine (contenente ulteriori simboli nazisti) è stata pubblicata su Facebook da una donna polacca di nome Marlena, che l’ha presentata come un suo incontro «con Kusk e Magda». A partire dal 2015, l’immagine è stata utilizzata anche come prova del «banderismo» (ovvero l’ultranazionalismo ispirato alla figura del politico di estrema destra Stepan Bandera) ucraino.

Al di là delle condivisioni ottenute dalla foto nel corso degli anni, appare infondata la tesi secondo cui questa possa rappresentare Katerina Protopenko. Come spiega il Corriere della Sera, infatti, la donna ha oggi 27 anni e ne avrebbe avuti meno di 15 nel 2010: un’età che non sembra coerente con quella delle persone ritratte nella foto.

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp