Il 14 novembre 2021 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si legge che l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) avrebbe comunicato: «Se tuo figlio è a scuola il giorno in cui sono disponibili le vaccinazioni COVID, questo sarà considerato come il tuo consenso alla vaccinazione». Questa procedura, sarebbe stata definita dall’Oms «consenso implicito». L’autore del post oggetto di verifica prosegue criticando l’Oms: «Capisci quale strategia usano questi satanisti? Non obbedire più alle loro regole..».
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.
Nel 2014 l’Oms ha pubblicato un documento intitolato “Considerations regarding consent in vaccinating children and adolescents between 6 and 17 years old” (in italiano, “Considerazioni sul consenso alla vaccinazione di bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni”). A pagina 3 troviamo il capitolo “Common approaches for obtaining consent for vaccination” (in italiano, “Approcci comuni per ottenere il consenso per la vaccinazione”) dove si legge che «le pratiche per ottenere il consenso informato per la vaccinazione variano tra i Paesi, ma possono essere categorizzate in generale in tre approcci». Il primo è un consenso scritto, il secondo è quello orale dato da un genitore e il terzo, infine, è il «processo di consenso implicito». In quest’ultimo procedimento, come spiegato dall’Oms, «i genitori vengono informati dell’imminente vaccinazione tramite mobilitazione sociale e comunicazione, a volte includendo lettere direttamente indirizzate a loro». Dopo questa comunicazione, la presenza fisica del bambino o dell’adolescente a scuola nel giorno annunciato della vaccinazione, con o senza genitore, «è considerato consenso implicito». L’Oms ha anche precisato che «le procedure di consenso implicito sono comuni in molti paesi. Tuttavia, quando i bambini sono presenti per la vaccinazione non accompagnati dai genitori, è difficile determinare se i genitori hanno fornito il consenso. Pertanto, i paesi sono incoraggiati ad adottare procedure che assicurino che i genitori siano stati informati e abbiano acconsentito alla vaccinazione».
Il documento dell’Oms, dunque, non stabilisce una regola da seguire, ma riassume in quali modi nel mondo viene ottenuto il consenso dei genitori per la vaccinazione di bambini e adolescenti, invitando a preferire le pratiche che permettono di capire direttamente se i genitori sono stati informati. Contattata dai colleghi di Full Fact, l’Oms ha spiegato che le sue sono raccomandazioni su questioni di immunizzazione di importanza globale e ha precisato che ogni Paese è sovrano e stabilisce le proprie politiche di vaccinazione.
Precisiamo infine che nel documento dell’Oms non compare mai la dicitura «vaccinazioni COVID», come ritenuto invece nel post oggetto di verifica.