Il 28 marzo 2024 è stato pubblicato su Facebook lo screenshot di un post diffuso su X da Diego Fusaro, filosofo e opinionista televisivo. Nel post si vede la foto di un mappamondo costellato da tanti tondi con dentro il disegno della bandiera della Nato, tutti posizionati intorno al territorio della Russia. L’immagine è accompagnata da questo commento, scritto da Fusaro: «State pronti, prossimamente gli armigeri della propaganda vi spiegheranno che è tutta colpa della Russia che ha scelto di piazzarsi là in mezzo alle basi Nato per dare fastidio ai signori del bene a stelle e strisce».
Si tratta di una notizia infondata, che circola online almeno dal 2018.
Innanzitutto, l’opinionista politico ha pubblicato il post in questione su X il 27 marzo 2024. Precisiamo che su Facta ci siamo già occupati di Fusaro per aver attivamente diffuso la teoria cospirazionista infondata del Grande Reset.
Passiamo all’immagine in questione. L’informazione secondo cui la grafica mostrerebbe la mappa delle basi Nato nel mondo è priva di qualsiasi riscontro. Ad esempio, analizzando la presunta mappa si vede che basi della Nato sarebbero presenti anche in Arabia Saudita, in Kazakistan e in Giappone, Paesi che non fanno parte dei 32 Paesi membri attuali della Nato.
Inoltre l’immagine diffusa sui social media non c’entra in alcun modo con la mappa interattiva disponibile sul sito ufficiale della Nato, dove è possibile verificare la presenza di basi, operazioni e missioni dell’alleanza atlantica. Contattato da diversi siti di fact-checking, un portavoce della Nato ha smentito la notizia, specificando che «questa mappa è completamente sbagliata e non rappresenta le basi della Nato nel mondo».
Infine, come spiegato da Félix Arteaga, analista ed esperto spagnolo di politiche di difesa e sicurezza internazionale all’agenzia di stampa spagnola EFE, l’Alleanza Atlantica non dispone di «basi permanenti né forze proprie». Infatti, specifica Arteaga, «una base è il luogo in cui vengono schierate le forze armate. Quando c’è un’operazione militare, i Paesi mettono a disposizione una serie di strutture, ma queste non sono basi permanenti» della Nato. L’esperto aggiunge inoltre che a volte la presenza della Nato viene erroneamente collegata alle forze militari degli Stati Uniti, un Paese con un grande dispiegamento militare in altri Stati, come ad esempio in Giappone.