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No, lo scatto del giovane indigeno con il padre sulle spalle non è del 2015

No, lo scatto del giovane indigeno con il padre sulle spalle non è del 2015

17 gennaio 2022
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Il 14 gennaio 2022 su Facebook è stato pubblicato un post in cui si sostiene che la fotonotizia – pubblicata da diversi media (qui, qui e qui) – che mostra un ragazzo indigeno trasportare sulle spalle il padre per farlo vaccinare contro il nuovo coronavirus sarebbe in realtà una foto del 2015 e quindi non avrebbe alcun collegamento con i vaccini anti-Covid. 

Come prova viene allegato lo screenshot di una ricerca effettuata tramite il motore di ricerca per immagini di Google che mostra la foto accompagnare un articolo intitolato “Inflação reverte tendência e agora é maior para pobres, diz estudo” (in italiano, “L’inflazione inverte la tendenza ed è ora più alta per i poveri, sostiene uno studio”) pubblicato in lingua portoghese dalla Bbc il 13 gennaio 2015. 

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

La foto è reale ed è stata pubblicata il 2 gennaio 2022 dal dottor Jennings Simões sul proprio profilo Instagram, come si può verificare qui. Nel condividere lo scatto, Simões ha scritto che l’immagine ritraeva il «momento più straordinario del 2021» quando un giovane di nome Tawy Zoé ha portato per sei ore sulle proprie spalle suo padre Wahu Zoé per fargli fare la prima dose di vaccino contro la Covid-19. A fine vaccinazione, Tawy ha poi trasportato suo padre per altre sei ore per far ritorno al proprio villaggio, ha scritto ancora Simões che ha concluso il suo messaggio social affermando che a inizio 2022 nella tribù indigena di Zoé non era stato registrato nessun caso di nuovo coronavirus.

Dopo che l’immagine è diventata virale, la sezione della Bbc attiva in Brasile ha intervistato il dottor Jennings Simões che ha dichiarato di aver scattato lui stesso la foto in questione lo scorso anno, a gennaio 2021, all’inizio della campagna di vaccinazione contro la Covid-19 in Brasile, e confermato la storia dietro a essa, spiegando che il padre di Tawy Zoé aveva difficoltà a camminare perché quasi cieco e con problemi urinari cronici. Simões ha inoltre affermato di averla condivisa a gennaio 2022, cioè un anno dopo averla scattata, per inviare un «messaggio positivo all’inizio del nuovo anno». La foto è stata quindi scattata a gennaio 2021 e condivisa sui social a gennaio 2022 dal suo stesso autore.

Passiamo ora all’articolo della Bbc pubblicato a gennaio 2015 e usato dall’autore del post oggetto di verifica per sostenere erroneamente che la foto non fosse stata scattata durante la pandemia di Covid-19. L’articolo in questione si può trovare qui, parla dell’inflazione in Brasile e come si scopre aprendo il link al suo interno non compare l’immagine del giovane indigeno che porta in braccio suo padre. Come è possibile allora che nei risultati della ricerca effettuata tramite lo strumento di ricerca di immagine di Google la foto accompagni l’articolo del 2015? Questo succede perché, come avevamo spiegato in precedenza su Facta, Google images talvolta rimanda a immagini non attinenti con l’articolo, ma comunque contenute nel sito web che lo ospita.

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