Il 21 settembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto la richiesta di verificare un post pubblicato su Facebook il 18 settembre 2021. Il post mostra la frase «Abbiamo rilevato che nei vaccinati le cariche virali sono più alte che nei non vaccinati» attribuita a «Raoult Didier, il più importante microbiologo e virologo del mondo (2.300 pubblicazioni scientifiche, 182.800 citazioni, H index 193)». La scritta è sovrapposta a una fotografia di Raoult.
Si tratta di una affermazione in contrasto con quanto noto scientificamente.
Didier Raoult ha affermato questo in un video pubblicato su YouTube il 17 agosto 2021 in cui dice: «Alcuni hanno detto che le cariche virali sono più basse [tra i vaccinati] ma è falso, tre studi mostrano che sono allo stesso livello. Noi abbiamo trovato anzi che le cariche virali sono maggiori tra i vaccinati, non si sa perché». Raoult è un virologo francese che durante la pandemia è stato al centro di controversie a causa del suo supporto a terapie non comprovate come l’idrossiclorochina. Entro il 30 settembre 2022, ufficialmente per sopraggiunti limiti di età ma probabilmente anche a causa delle sue posizioni controverse, dovrà lasciare l’istituto che tuttora dirige, l’Istituto per le malattie infettive di Marsiglia.
Quanto dice Raoult al momento non è supportato dai dati scientifici pubblicati. Prima dell’avvento della variante delta, come avevamo approfondito su Facta, i vaccinati contro la Covid-19 erano meno contagiosi non solo in quanto protetti dall’infezione ma anche in quanto, se colpiti comunque dal virus Sars-CoV-2, portavano una carica virale ridotta rispetto ai non vaccinati. Con la variante delta le cose sono cambiate e vaccinati e non vaccinati, una volta colpiti dalla variante delta, sembrano effettivamente avere una carica virale simile, secondo alcuni studi, come dice anche Raoult. Secondo uno di questi, che ha analizzato 218 pazienti Covid-19 di Singapore infetti dalla variante delta, sia vaccinati sia non, la carica virale diminuisce però più rapidamente nei vaccinati. In ogni caso questa non è più alta tra i vaccinati. Non risultano al momento pubblicazioni scientifiche di Raoult con dati sulla carica virale dei vaccinati infetti dalla variante delta.
Alcuni mezzi di informazione italiani e stranieri avevano riportato in modo fuorviante uno studio della Oxford University Clinical Research Unit (Oucru) di Ho-Chi Minh City, in Vietnam, scrivendo che i ricercatori avrebbero reperito una carica virale di 251 volte maggiore in operatori sanitari non vaccinati rispetto ai vaccinati. I non vaccinati però erano stati colpiti nei primi mesi del 2020 da varianti del virus precedenti alla delta e quindi avevano carica virale inferiore; i vaccinati analizzati nello studio erano stati invece colpiti dalla variante delta. La differenza nella carica virale tra queste due classi di pazienti è dovuta alla variante, non alla vaccinazione.