Il 12 aprile su Facebook è stata pubblicata un’immagine che mostra un bonifico di 478,22 euro erogato dall’Inps il 9 aprile 2020. La foto è accompagnata da un commento in cui si sostiene che si tratterebbe del bonus di 600 euro per le partite Iva previsto dal governo Conte II per far fronte alle difficoltà economiche di alcuni lavoratori durante la pandemia da Covid-19.
La cifra, stando a quanto denunciato da questa immagine, sarebbe in realtà lorda e quindi tassata: non si tratterebbe dunque di 600 euro ma di circa 480 euro.
Questa notizia è falsa, smentita dallo stesso Istituto nazionale della previdenza sociale. Andiamo con ordine.
Il bonus di 600 euro in questione è previsto, per diverse tipologie di lavoratori, nel cosiddetto decreto “Cura Italia” pubblicato in Gazzetta ufficiale il 17 marzo scorso. Queste indennità, per legge, devono essere erogate dall’Inps dopo la compilazione di un modulo online.
Si tratta di un’indennità netta di 600 euro non soggetta a imposizione fiscale, spiega l’Inps. Non è quindi corretto sostenere che il bonus venga tassato.
Infine, l’Istituto nazionale della previdenza sociale ha chiarito sul proprio profilo Twitter che l’immagine messa in circolazione sui social network è un falso: riporta come data di accredito il 9 aprile mentre i pagamenti da parte dell’ente cominceranno in realtà da mercoledì 15 aprile.