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Olena Zelenska non ha acquistato una costosa supercar Bugatti

Olena Zelenska non ha acquistato una costosa supercar Bugatti

3 luglio 2024
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Il 2 luglio 2024 è stato pubblicato su Facebook un post in cui si afferma che Olena Zelenska, scrittrice e moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, avrebbe ordinato «la supercar #Bugatti Turbillon». Il testo prosegue sostenendo che alcuni «giornalisti francesi» avrebbero «studiato una copia della fattura per la nuova auto della moglie del presidente dell’Ucraina», scoprendo che «il prezzo ammonta a quasi 4,5 milioni di euro». L’auto infine dovrebbe essere consegnata alla proprietaria «all’inizio del 2026». Lo stesso contenuto è stato pubblicato su Threads, su X e su TikTok.

La notizia è falsa e fa parte di un filone di disinformazione della propaganda russa che punta ad attaccare la famiglia Zelensky, rappresentandola corrotta perché userebbe gli  aiuti finanziari destinati all’Ucraina per le loro spese personali.

L’informazione inventata è stata originariamente diffusa il 1° luglio 2024 dal sito Verite Cachee France. Nell’articolo in francese intitolato “Olena Zelenska est devenue la première propriétaire de la toute nouvelle Bugatti Turbillon” (in italiano, “Olena Zelenska è diventata la prima proprietaria della nuovissima Bugatti Turbillon”), si legge che un dipendente della concessionaria Bugatti di Parigi di nome «Jacques Bertin» ha rivelato, tramite un video diffuso sul proprio account Instagram e presente nell’articolo, che alcuni rappresentanti della casa automobilistica francese avrebbero organizzato due settimane prima della presentazione pubblica del 20 giugno 2024 della nuova Bugatti una presentazione privata della supercar per il presidente ucraino e sua moglie. Secondo il racconto di Verite Cachee France, Olena Zelenska sarebbe «rimasta colpita» dall’auto, tanto da ordinarla. Inoltre, alcuni giornalisti sarebbero riusciti a ottenere una copia della fattura della nuova auto e il prezzo in totale ammonterebbe a quasi 4,5 milioni di euro. Nell’articolo viene mostrata una presunta copia della fattura rilasciata dalla Bugatti a Olena Zelenska. La notizia in questione è stata rilanciata dall’agenzia di Stato russa Ria Novosti (l’articolo ora risulta cancellato, ma è possibile leggerlo tramite questa copia cache)

L’unico elemento reale dell’intera storia è che il 20 giugno la casa automobilistica francese ha presentato la nuova Bugatti Tourbillon (e non «Turbillon», come scritto erroneamente da Verite Cachee France). 

Tremita una ricerca su Who.is, database che permette di ottenere informazioni sul dominio di un sito, Verite Cachee France risulta essere stato creato il 22 giugno 2024, cioè pochi giorni prima la pubblicazione della falsa notizia su Olena Zelenska. Come riportato dai colleghi francesi di Les Observateurs, questo sito fa parte di una rete di siti francofoni filo-russi, chiamata CopyCop dalla società americana di analisi di sicurezza informatica Recorded Future, che ha appena pubblicato un rapporto il 28 giugno al riguardo. Questa operazione, spiegano i fact-checker, chiamata anche “False Façade” dal Servizio europeo per l’azione esterna (Seae) in un documento dello scorso aprile, «mira a produrre notizie false tramite falsi siti di news». 

L’account Instagram ufficiale “Bugatti Paris” con un comunicato diffuso il 2 luglio 2024 ha smentito la falsa notizia, spiegando innanzitutto che non esiste un dipendente nell’azienda con il nome di «Jacques Bertin». L’account Instagram «@jacques_bertin_ls», in cui è stato pubblicato il video che mostrerebbe un dipendente dell’azienda raccontare che a Olena Zelenska era stata organizzata una presentazione privata della nuova Bugatti, risulta ora non più attivo. Inoltre, alcune incongruenze di questo filmato – come alcuni movimenti innaturali del volto della persona mentre parla, anche rispetto al corpo – fanno dedurre che molto probabilmente si sia trattato di un video manipolato o creato con l’intelligenza artificiale.

Infine, “Bugatti Paris” ha confermato che il contratto di acquisto mostrato nell’articolo di Verite Cachee France è un falso. Ad esempio «nella fattura non compaiono le indicazioni legali obbligatorie, anche il prezzo del veicolo è sbagliato, il prezzo degli optional e le loro descrizioni sono imprecise e incoerenti e la grafica è obsoleta», si legge nel comunicato dell’azienda francese.

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