L’8 marzo 2022 su Facebook è stato pubblicato un video che mostra un giornalista parlare davanti a una telecamera con indosso una mascherina mentre alle sue spalle ci sono dei corpi a terra, coperti da teli neri. Al minuto 0:10 uno dei teli si solleva a causa del vento e la persona sotto si alza per riprenderlo, aiutata da un’altra. Il filmato è caratterizzato da una scritta in sovraimpressione in lingua inglese: «Ukrainian health ministry: 57 dead, 169 hurt across Ukraine as Russia launches attack» (in italiano, «Ministero della salute ucraino: 57 morti, 169 feriti in Ucraina dopo l’attacco lanciato dalla Russia»). Nel video si sente anche una voce, sempre in lingua inglese, che ripete i dati, parlando dell’attacco militare russo all’Ucraina iniziato nella notte tra il 23 e il 24 febbraio 2022.
Il video è accompagnato da questo commento, scritto da chi ha pubblicato il post su Facebook: «Uno degli innumerevoli teatrini contro Putin. Andate pure dietro a zelens’kyj così vedremo tutti quanto sono carini i Funghi atomici». Secondo l’autore del post in questione, quindi, il video mostrerebbe delle presunte vittime ucraine che sarebbero in realtà persone vive e in grado di ricoprirsi se i teli si spostano.
Si tratta di un contenuto modificato, che veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.
Il video è reale, ma non mostra una scena verificatasi a febbraio 2022 in Ucraina. Le immagini immortalano una protesta contro la crisi climatica organizzata il 4 febbraio 2022 a Vienna (Austria) da parte del gruppo ambientalista Fridays for future, come si può verificare qui. In quell’occasione diverse decine di attivisti si erano sdraiati a terra e si erano coperti con dei sacchi neri (qui e qui) per inscenare i decessi in eccesso che ogni giorno saranno causati dal cambiamento climatico se non verranno ridotte in tempo le emissioni di gas serra.
L’emittente austriaca Oe24 che ha mandato in onda il servizio da cui è stato estrapolato il video aveva spiegato il 4 febbraio 2022 che si trattava di una protesta ambientalista. Nel servizio originale e non modificato, la scritta in sovraimpressione che compare mentre il giornalista parlava è «Wien: Demo gegen Klimapolitik» (in italiano, «Vienna: protesta contro la politica climatica»).
Fatta chiarezza sull’origine del filmato, passiamo alla scritta. La frase in inglese presente nel video che stiamo analizzando riporta una dichiarazione del ministro della salute ucraino, Viktor Lyashko, – realmente pronunciata il 24 febbraio 2022 – ed è stata aggiunta al video in un secondo momento per creare volutamente un contenuto di disinformazione.
Infine, analizziamo l’audio. È stato inserito volutamente per far credere che il giornalista ripreso stesse parlando della guerra in Ucraina. Il reporter nel servizio originale parla in realtà in tedesco della protesta ambientalista di Vienna. L’audio in lingua inglese montato sopra quello originale dell’emittente austriaca è tratto da un commento su vittime e feriti causati dall’attacco russo ed è la voce del giornalista statunitense Cal Perry durante un servizio andato in onda il 24 febbraio sulla Nbc News, come si può verificare qui.
Su Facta ci siamo occupati di questo video in diverse occasioni perché è già stato in passato utilizzato per disinformare sia sulla guerra in Ucraina che sulla pandemia di Covid-19.