Logo
Lo scontrino di 7,50 euro alla mensa del Senato è del 2011

Lo scontrino di 7,50 euro alla mensa del Senato è del 2011

4 luglio 2024
Condividi

Il 3 luglio 2024 è stata pubblicata su X la foto di uno scontrino emesso dalla mensa del Senato della Repubblica in cui si legge che per un menù completo, composto da primo, secondo, contorno, frutta, dolce e bevande, si sarebbe speso 7,50 euro. L’immagine è accompagnata dalla seguente didascalia: «Basta con questa storia degli scontrini e dei prezzi alti, bisogna solo saper scegliere! In Italia ci sono bei posti dove si mangia bene e si spende poco…». 

Si tratta di una notizia vecchia, presentata in maniera fuorviante, cioè senza il contesto necessario alla sua comprensione.

Come spiegato in passato su Facta, lo scontrino era stato emesso dalla mensa del Senato, luogo in cui mangia il personale che lavora a Palazzo Madama, e non al ristorante riservato invece ai senatori. L’immagine  dello scontrino era diventata virale dopo che nel 2011 era stata condivisa su una pagina Facebook. A chiarire la faccenda era intervenuto il Senato stesso che, tramite un comunicato stampa, aveva spiegato: «come in tutte le mense aziendali, pubbliche e private, il servizio è materia di trattativa sindacale. Pertanto il costo dei pasti è a carico degli utenti secondo gli accordi in vigore».

Per i senatori, invece, è riservato un ristorante i cui prezzi sono «ricondotti ai livelli di mercato», spiegava ancora Palazzo Madama. Anche l’allora senatore della Lega Cesarino Monti era intervenuto sulla questione mostrando lo scontrino rilasciato dal ristorante del Senato. I prezzi, rispetto alla mensa per i dipendenti, erano nettamente più alti: ad esempio il costo di un filetto alla griglia era di 24,06 euro.

Secondo un articolo del Post dell’11 aprile 2024, attualmente nel ristorante per i senatori «è possibile usufruire di una tariffa forfettaria: con dodici euro, ci si può riempire il piatto come si preferisce con pietanze sia fredde sia calde cucinate al momento».

Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp