Il 1° settembre 2024 su Facebook è stata pubblicata l’immagine di un presunto numero di «Vogue Algeria» con in copertina la pugile algerina Imane Khelif e il titolo «The first algerian, arab and african woman to win an olympic boxing gold» (in italiano, «La prima donna algerina, araba e africana a vincere l’oro alle olimpiadi nella boxe»).
L’immagine è accompagnata dal commento dell’autore del post: «Intanto su un magazine di Sistema, Vogue Algeria, continua la psy-op fallita del pugile uomo che vogliono far passare per donna».
Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa.
Imane Khelif, la pugile algerina che ha vinto l’oro nel pugilato pesi welter dei Giochi olimpici di Parigi 2024, è finita al centro del dibatitto pubblico internazionale dopo essere stata falsamente accusata da politici, sportivi, personaggi famosi e utenti sui social di essere una donna transgender e non avere per questo motivo il diritto di gareggiare nelle competizioni femminili.
Vogue è un mensile di moda statunitense che ha oltre 20 edizioni nazionali. Tra queste non figura «Vogue Algeria», che infatti non esiste. L’edizione in arabo della nota rivista di moda è Vogue Arabia.
L’immagine che stiamo analizzando è stata pubblicata originariamente come omaggio alla pugile algerina il 25 agosto 2024 da un utente su Instagram, che nei commenti del suo stesso post ha spiegato di averla creata utilizzando programmi di elaborazione grafica. La foto è stata poi ripresa da altri utenti sui social e utilizzata fuori dal suo contesto originario.