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La Cina non ha trovato «una nuova forma di coronavirus» su confezioni di carne importate dal Brasile

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13 novembre 2020
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Il 13 novembre 2020 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni contenute in un articolo pubblicato il giorno stesso dalla testata NewSicilia.it. 

L’articolo è intitolato «Wuhan, scoperta nuova forma di Coronavirus su un lotto di carne: tre positività trovate». Il testo parla di «un nuovo allarme» diffusosi in Cina a causa di una confezione di carne proveniente dal Brasile, che sarebbe risultata positiva a «una nuova forma di Coronavirus». La fonte citata è l’agenzia di stampa Reuters.

Abbiamo verificato e si tratta di una notizia imprecisa.

La notizia originale è stata realmente pubblicata da Reuters il 13 novembre e parla di tracce di coronavirus trovate su tre confezioni esterne, parte di un lotto di manzo importato ad agosto in Cina dal Brasile. Il controllo è stato effettuato in seguito all’inaugurazione, negli ultimi giorni di settembre, di una campagna nazionale di test sui cibi congelati provenienti dall’estero, dopo la notizia di alcuni operai portuali positivi alla Covid-19 nella città di Qingdao. L’articolo di Reuters non fa alcun riferimento a «una nuova forma di Coronavirus».

Da settembre a oggi, i controlli cinesi hanno riscontrato tracce di Sars-CoV-2 su 22 campioni di cibo congelato, a fronte di 3 milioni di test effettuati. Lo scorso 17 ottobre il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie ha confermato la possibilità di contrarre la Covid-19 attraverso il contatto con confezioni esterne contaminate, mentre il suo corrispettivo americano e l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sostengono che questo sia molto improbabile, anche se consigliano sempre di lavarsi bene le mani dopo aver toccato prodotti alimentari e simili.

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