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L’esercitazione Defender Europe 20 non aveva nulla a che fare né con il Vaticano, né con il «traffico di bambini»

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2 febbraio 2021
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Il 29 dicembre 2020 su Facebook è stata pubblicata l’immagine di un tweet scritto in lingua  inglese con la rispettiva traduzione automatica in italiano. Secondo l’autore del tweet oggetto della nostra verifica, nella seconda metà del 2019 la polizia avrebbe perquisito il Vaticano e il 17 marzo 2020 sarebbe iniziata l’operazione Defender Europe che avrebbe portato all’arrivo a Roma di 50 mila soldati provenienti da Stati Uniti, Regno Unito ed Europa. Stando al tweet, queste due operazioni sarebbero collegabili al «traffico di bambini».

Si tratta di una notizia che non trova riscontro in nessuna testata nazionale e internazionale, e in nessun comunicato delle autorità preposte. Si tratta quindi di una notizia frutto di fantasia. Andiamo con ordine.

Come abbiamo ricostruito in un precedente articolo, Defender Europe 20 è un’esercitazione organizzata dalle forze armate statunitensi in Europa con il coinvolgimento degli alleati della Nato. Lo scopo era quello di verificare le capacità logistiche dell’esercito americano di dispiegare in tempi rapidi in Europa una forza combattente trasportata attraverso l’Atlantico a sostegno della Nato e della strategia di difesa nazionale degli Stati Uniti. Secondo i piani originari sarebbe dovuta durare da febbraio 2020 a luglio 2020, prevedendo, nel complesso, l’impiego di circa 37 mila soldati.

Il programma dell’esercitazione è stato però interrotto e modificato a causa del diffondersi della pandemia del nuovo coronavirus. Il 16 marzo 2020 sul sito ufficiale della missione Defender Europe 20 è stato comunicato che in risposta all’epidemia di Covid-19 erano state modificate la portata e lo scopo dell’esercitazione: «Al 13 marzo tutti i movimenti di personale ed equipaggiamenti dagli Stati Uniti verso l’Europa sono cessati. La salute, la sicurezza e la prontezza dei nostri militari, civili, e loro familiari è la nostra preoccupazione prioritaria». Il comunicato precisava che i soldati schierati dagli Stati Uniti d’America in Europa da gennaio erano stati circa 6 mila: non è quindi vero che l’esercitazione è iniziata il 17 marzo, con l’arrivo di 50 mila soldati a Roma.

Risulta priva di riscontri anche la notizia secondo cui la polizia italiana avrebbe perquisito il Vaticano nella seconda metà del 2019. Il 1° ottobre 2019 gli uomini della Gendarmeria vaticana hanno sequestrato documenti, pc e computer in diversi uffici del Vaticano in un’indagine interna su sospette irregolarità finanziarie. Questa operazione non aveva alcun legame con un presunto «traffico di bambini». Un portavoce dell’esercito degli Stati Uniti ha inoltre dichiarato a Reuters che Defense-Europe 20 non aveva alcun legame con il contrasto a presunti traffici di minori.

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