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No, la foto di una scimmia che sorregge un cucciolo stremato non è stata scattata durante gli incendi in Australia

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17 aprile 2020
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Il 17 aprile la redazione di Facta ha ricevuto una richiesta di verifica via WhatsApp di una fotografia che ritrae due scimmie: un esemplare adulto, in un gesto di disperazione, e un cucciolo, che il primo regge in grembo, visibilmente stremato.

Lo scatto, stando a quanto riportato nel testo che lo accompagna, immortalerebbe «una madre e un figlio» e sarebbe stato realizzato durante «l’incendio in Australia», sottintendendo probabilmente la sequenza di catastrofici roghi che ha coinvolto il continente tra l’estate del 2019 e lo scorso febbraio.

Si tratta però di un’immagine estrapolata dal suo contesto originale e le informazioni riportate sono quindi false.

La foto in questione è stata realizzata dal fotografo indiano Avinash Lodhi e non mostra una scena avvenuta in Australia negli ultimi mesi del 2019 o all’inizio del 2020.

La foto risale in realtà al 2017, ed è stata scattata a Jabalpur, in India. La ritroviamo infatti pubblicata (con tanto di copyright) sul profilo Facebook del fotografo già il 15 aprile 2017.

Ne sono inoltre testimoni anche diversi organi di stampa internazionali che hanno ripreso la storia dietro all’immagine (qui e qui per esempio). «C’era un gruppo di scimmie che correvano di soppiatto – ha spiegato Lodhi a Metro News il 9 maggio 2017 – e ho deciso di sedermi a vedere che cosa stava succedendo». Precisiamo poi che il cucciolo di macaco – questa la specie dei due animali – si è ripreso pochi minuti dopo lo scatto, come confermato sempre dall’autore.

Ciò nonostante, l’immagine è stata in passato più volte riproposta in associazione a contesti catastrofici – come per esempio i roghi in Amazzonia – per poi essere puntualmente smentita in più occasioni.

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