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L’organizzazione di Robert Kennedy Jr. ha raccolto milioni di dollari diffondendo disinformazione antivaccinista

Tra il 2020 e il 2022, le entrate della sua “Children’s Health Defense” sono passate da 6,8 a 23,5 milioni di dollari

19 novembre 2024
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Robert F. Kennedy è stato indicato da Trump come segretario della Salute della sua nuova amministrazione: una nomina che si ventilava già da qualche settimana e che ha fatto preoccupare esponenti del mondo medico e scientifico. Kennedy Jr. infatti è un noto antivaccinista, e ha più volto contribuito a diffondere la teoria del complotto infondata secondo cui i vaccini causerebbero l’autismo. 

Recentemente, diverse inchieste giornalistiche hanno dimostrato che l’organizzazione anti-vaccinista Children’s Health Defense, da lui presieduta fino al 2023, durante l’emergenza sanitaria nel corso della pandemia di Covid-19, ha raccolto milioni di dollari grazie alla disinformazione diffusa proprio su questioni scientifiche legate alla salute delle persone.

Disinformazione e milioni di dollari

Un’analisi del Washington Post ha rivelato che la Children’s Health Defense (CHD) è una delle quattro importanti organizzazioni no-profit che durante la pandemia ha sfruttato economicamente la diffusione della disinformazione medica. Tra il 2020 e il 2022, i quattro gruppi anti-vaccinisti hanno guadagnato collettivamente più di 118 milioni di dollari. Nello specifico, le entrate della Children’s Health Defense sono passate da 6,8 a 23,5 milioni di dollari.

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Grafico dei ricavi di Children’s Health Defense tra il 2015 e il 2022 (Propublica)

Durante la pandemia, anche l’influenza mediatica dell’organizzazione si è espansa anche grazie a un suo canale televisivo su Internet, ad uno studio cinematografico e alla traduzione dei suoi contenuti in francese, tedesco, italiano e spagnolo. 

La posta in gioco 

L’afflusso di denaro alla Children’s Health Defence e altre organizzazioni anti-vacciniste, come racconta sempre il Washington Post, ha potenziato la loro capacità di sensibilizzare l’opinione pubblica e ha finanziato battaglie legislative e legali volte, per esempio, a indebolire le campagne vaccinali. 

Inoltre, la vasta operazione di disinformazione della Children’s Health Defence ha contribuito a minare la fiducia dei cittadini statunitensi nei vaccini, diffondendo informazioni contrarie al consenso scientifico e sollevando dubbi infondati sulla loro sicurezza ed efficacia.

Arthur Caplan, capo della divisione di etica medica presso la facoltà di medicina Grossman della New York University, ha detto al quotidiano statunitense che per via di questa campagna di disinformazione la vita delle persone è stata messa in pericolo «perché, indiscutibilmente, stanno spargendo pericolose sciocchezze che uccidono le persone».

Sia Caplan sia altri esperti di salute pubblica temono che il movimento antiscientifico, ben finanziato, possa portare a conseguenze devastanti per la salute pubblica a lungo termine. Questo avrebbe un impatto significativo nel momento in cui le malattie infantili, sconfitte dai vaccini – almeno nel mondo occidentale -, dovessero tornare. 

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