No, nel 1962 la Domenica del Corriere non previde il nuovo coronavirus - Facta
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No, nel 1962 la Domenica del Corriere non previde il nuovo coronavirus

Venerdì 15 maggio la redazione di Facta ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare un’immagine che mostra una copertina del settimanale la Domenica del Corriere pubblicata nel «1962»: «così si immaginava il 2022. Impressionante !!!», si legge. 

La copertina mostra numerose persone percorrere, nei due diversi sensi di marcia, una strada all’interno di piccoli veicoli la cui struttura sembra ricordare nella parte inferiore quella dei moderni monopattini che, però, invece di essere composti da una base, due ruote e un manubrio, hanno anche un’altra grande struttura che ingloba completamente il soggetto che li utilizza. Gli uomini e le donne mostrati nelle immagini sono dunque completamente avvolti in mezzi di trasporto destinati all’utilizzo di un solo individuo. Questo particolare aspetto, stando alla segnalazione ricevuta dalla redazione di Facta, ha fatto ipotizzare che quasi 60 anni fa il settimanale fosse stato in grado di prevedere la pandemia da Covid-19 e la necessità di spostarsi evitando il più possibile i contatti con altri individui.

L’illustrazione è reale, è stata pubblicata sulla Domenica del Corriere ma non c’è nessun riferimento all’emergenza sanitaria in corso. Andiamo con ordine.

L’illustrazione è stata realmente pubblicata su la Domenica del Corriere e, come si legge nel box di testo presente in basso a destra all’interno dell’immagine, è attribuibile a Walter Molino celebre illustratore italiano mancato nel 1997. Grazie alle informazioni fornite nel box di testo, sappiamo che l’illustrazione voleva offrire una soluzione per alleggerire o risolvere «il problema del traffico nelle città» pensando a delle «minuscole auto monopattino». 

L’immagine era stata utilizzata sulla copertina posteriore della Domenica del Corriere in un numero pubblicato, come effettivamente sostenuto nella segnalazione ricevuta, nel 1962 e precisamente, come mostra la copertina frontale della rivista, il 16 dicembre. Guardando a questa seconda immagine, scopriamo (anche in questo caso grazie ad un box di testo posizionato, questa volta, in basso a sinistra) che la città presa a modello da Molino per la rappresentazione era «Nuova York» (New York) «congestionata dalla febbre natalizia» dove un «impiegato postale» bloccato nel traffico ha deciso di lasciare la propria vettura e camminare sulle altre per muoversi più velocemente.

L’illustrazione quindi, per quanto possa considerarsi all’avanguardia pensando alla nascita, diversi anni dopo, di mezzi di trasporto progettati per trasportare un singolo individuo alla volta (come, ad esempio, la Twizy prodotta dalla Renault), non ha nulla a che vedere con il nuovo coronavirus e non ci sono riferimenti espliciti al 2022. Come visto, fronte e retro del numero de la Domenica del Corriere pubblicato il 16 dicembre 1962 ruotano attorno al tema del traffico cittadino e alle possibili soluzioni per diminuirlo.

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Comments (3)

  • Edoardo Poeta

    Sulla Domenica del Corriere del 16 dicembre 1962 apparve sì la Singoletta disegnata da Walter Molino e come correttamente osservato non fu una profezia. In più ecco come era fatta e chi fu il vero autore (non Molino) dell’avveniristica proposta per alleggerire traffico e smog: https://www.futuroesistito.it/singoletta-come-era-e-ideatore/

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  • T

    Es cierto eso??
    Predicción, futurismo, imaginación??
    O es invento de la gente en poner el año 2022 ?!?!??!?!

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    • Facta

      La ilustración se debe considerar un pensamiento innovador sobre el nacimiento, varios años después, de medios de transporte diseñados para transportar a un solo individuo a la vez (como, por ejemplo, el Twizy producido por Renault), no tiene nada que ver con el nuevo coronavirus y no hay referencias explícitas a 2022. Como se ve, el anverso y el reverso del número de La Domenica del Corriere publicado el 16 de diciembre de 1962 giran en torno al tema del tráfico de la ciudad y las posibles soluciones para reducirlo.

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