Il 14 dicembre 2020 su Facebook è stata pubblicata un’immagine che riporta questo testo: «Vaccino Pfizer 6 persone sono morte durante la sperimentazione. La notizia gira su molte testate internazionali tranne quelle italiane». Il riferimento è alla Pfizer, azienda farmaceutica che, insieme alla BioNTech, ha lavorato ad un vaccino contro il nuovo coronavirus.
Si tratta di una notizia incompleta e decontestualizzata che veicola un contenuto fuorviante. Andiamo con ordine.
L’11 dicembre la Food and drug administration (Fda), ente governativo che negli Stati Uniti d’America si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha rilasciato l’autorizzazione all’utilizzo nel Paese del vaccino Pfizer-BioNTech. Il giorno precedente la Fda aveva reso pubblico un documento informativo riguardante la riunione del proprio comitato consultivo sui vaccini, occasione in cui era stata raccomandata l’autorizzazione all’uso del vaccino Pfizer contro la Covid-19.
Nel documento si legge (p.43) che su oltre 43 mila persone arruolate per la sperimentazione del vaccino, 6 sono decedute. Due vittime si sono verificate nel gruppo a cui è stato dato il vaccino, mentre quattro in quello in cui è stato somministrato il placebo. Come abbiamo già chiarito, la fase 3 della sperimentazione di un vaccino prevede che a metà dei volontari sia somministrato un semplice placebo. Si tratta di studi effettuati “in doppio cieco”: né il volontario sottoposto al test né il medico che somministra l’iniezione sa se riceve il placebo o il vaccino, per eliminare ogni possibile influenza dovuta alle aspettative di entrambi.
Quindi, solamente a 2 persone delle 6 decedute era stato somministrato il vaccino contro il nuovo coronavirus. Sempre secondo quanto riportato dalla Fda, la prima persona deceduta ha avuto un attacco di cuore 62 giorni dopo aver ricevuto la seconda dose della vaccinazione ed è deceduta tre giorni dopo. La seconda persona, obesa e con una forma di arteriosclerosi preesistente, è morta di arteriosclerosi tre giorni dopo la prima dose. Come spiegato dal sito di fact-checking statunitense PolitiFatc, ciò significa che nessuna di queste morti è stata collegata al vaccino.