Logo
Questo articolo ha più di 46 mesi

No, il vaccino a mRna non produce «agenti patogeni»

[…]

19 gennaio 2021
Condividi

Il 18 gennaio 2021 la redazione di Facta ha ricevuto via Whatsapp la segnalazione di un articolo, pubblicato il 13 gennaio 2021 da sito Database Italia, intitolato “Assicuriamoci di essere chiari: Questo non è un vaccino. Sacha Stone, Rocco Galati, Robert F. Kennedy Jr., Dr. Judy Mikovits E Dr. David Martin”. Nonostante la lista di nomi del titolo, nell’articolo le dichiarazioni sono attribuite solo a «Dr. David Martin» e datate al 5 gennaio 2021. David Martin è un nome che, come riporta l’agenzia Reuters, era già legato ad altri contenuti falsi sulla pandemia e che compare nel documentario negazionista Plandemic. A dispetto dell’ingannevole prefisso «Dr.», i nostri colleghi americani di FactCheck hanno verificato che David Martin non è un medico, bensì un analista finanziario e imprenditore, il cui canale YouTube diffonde spesso teorie cospiratorie.

Secondo quanto attribuito a Martin nell’articolo, l’mRna contenuto nei vaccini Pfizer e Moderna «non è un vaccino» bensì «un dispositivo medico progettato per stimolare la cellula umana a diventare un creatore di patogeni».

Si tratta di una notizia falsa.

I vaccini a mRna, come abbiamo raccontato, si limitano a indurre le cellule a produrre una piccolissima quantità di una singola proteina del virus, la cosiddetta proteina spike. Questa istruisce il sistema immunitario a riconoscere la stessa proteina sulla superficie del virus e a neutralizzarlo. La proteina da sola però è inerte, perché il suo unico scopo è promuovere l’ingresso del resto del virus nella cellula che infetta. I coronavirus sono composti da altre cinque proteine e da un genoma di Rna relativamente grande, e senza questi componenti non ha senso parlare di «agente patogeno».

Precisiamo poi che un’altra notizia contenuta nell’articolo è falsa. Secondo l’articolo gli asintomatici sarebbero l’80 per cento degli infetti: come abbiamo discusso, sono in realtà molti meno (circa il 20 per cento).

LEGGI ANCHE
Potrebbero interessarti
Segnala su Whatsapp