Questa tabella sui decessi in Italia «dal 2010 al 2020» non contiene dei dati corretti - Facta
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Questa tabella sui decessi in Italia «dal 2010 al 2020» non contiene dei dati corretti

Il 18 gennaio 2021 su Facebook è stata pubblicata una tabella intitolata “Morti annuali in Italia – Dati Istat”. Nella colonna di sinistra compaiono gli anni dal 2010 al 2020, mentre in quella di destra il dato relativo ai decessi annuali. 

Secondo quanto si legge, nell’anno 2010 ci sarebbero state 587.488 persone decedute, nel 2011 583.402, nel 2012 612.883, nel 2013 600.774, nel 2014 508.364, nel 2015 647.571, nel 2016 615.261, nel 2017 649.061, nel 2018 623.123, nel 2019 634.432 e infine, nel 2020 611.984. La tabella è accompagnata da questo commento: «Dove sarebbero le tantissime morti in più degli anni precedenti che ci sarebbero state nel 2020 per colpa dell’epidemia del covid?». Stando ai dati riportati nell’immagine, quindi, in Italia nel 2020 non ci sarebbe stato un aumento di decessi (causato dalla pandemia di nuovo coronavirus) rispetto agli anni precedenti.

Questo contenuto è fuorviante e veicola una notizia falsa. Andiamo con ordine.

Post pubblicato il 18 gennaio 2021 su Facebook – Notizia falsa

Partiamo dai dati dei cittadini italiani deceduti dal 2010 al 2019. In questo caso, per ogni anno, l’Istat all’interno di un documento denominato “Bilancio demografico nazionale” fornisce il numero dei decessi compresi tra il 1° gennaio al 31 dicembre. I dati sui morti annuali indicati nella tabella per il 2010, 2012, 2013, 2015, 2016, 2017 e 2019 sono corretti. Sono invece inesatti quelli relativi al 2011, al 2014 e al 2018; per quanto riguarda il 2011, l’Istat registra 593.427 decessi e non 583.402, nel 2014 598.364 e non 508.364, nel 2018 633 mila persone decedute e non poco più di 623 mila.

Passiamo ora ai dati del 2020. Contattato da Facta, l’ufficio stampa dell’Istituto nazionale di statistica ha chiarito che la tabella oggetto della nostra verifica non è stata diffusa dall’Istat. Ci ha inoltre spiegato che per l’anno 2020 il bilancio demografico è disponibile fino a novembre e non fino a dicembre, come per gli altri anni. 

Precisiamo poi che in un report pubblicato il 30 dicembre 2020, l’Istat documenta che «il bilancio provvisorio del totale dei decessi del periodo gennaio-novembre 2020 ammonta a 664.623, 77.136 mila in più della media 2015-2019» e che, se si considera lo stesso periodo di osservazione dei decessi Covid-19 (febbraio-novembre 2020), l’eccesso di mortalità supera le 80 mila unità. 

Al momento, quindi, non disponiamo dei numeri totali sui decessi del 2020, ma lo scorso 15 dicembre il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo aveva dichiarato che «una valutazione molto ragionevole» farebbe pensare che il computo finale per il 2020 supererà i «700mila decessi complessivi».

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Comments (14)

  • Massimo Di Blasio

    Non potete scrivere post falso visto che contestate solo il 2020 e parzialmente altri due anni su 10!! Semmai dovevate scrivere post parzialmente falso in quanto l’unico dubbio sono i morti del 2020!!! A parte il fatto che non è un mio post ma ho semicemente copiato ciò che circola su FB.

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    • Facta

      Buonasera Massimo, il post oggetto delle nostra verifica è stato pubblicato accompagnato da questo commento: «Dove sarebbero le tantissime morti in più degli anni precedenti che ci sarebbero state nel 2020 per colpa dell’epidemia del covid?». Stando ai dati riportati nell’immagine, quindi, in Italia nel 2020 non ci sarebbe stato un aumento di decessi (causato dalla pandemia di nuovo coronavirus) rispetto agli anni precedenti.
      Si tratta di una deduzione errata basata su fondi mancanti, come abbiamo scritto nel nostro articolo è lo stesso Istat ha comunicare l’errore dal momento che si tratta di un «bilancio provvisorio del totale dei decessi del periodo gennaio-novembre 2020 che ammonta a 664.623, 77.136 mila in più della media 2015-2019» e che, se si considera lo stesso periodo di osservazione dei decessi Covid-19 (febbraio-novembre 2020), l’eccesso di mortalità supera le 80 mila unità.

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  • Rosanna larentis

    Girano da tempo queste percentuali, anche su google sono simili.

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    • Facta

      Buongiorno Rosanna, nel nostro articolo abbiamo spiegato quali dati riportati nella tabella sono corretti e quali no.

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  • Sapia luigi

    A mio avviso, potrebbero essere intorno ai 100.000 in più i decessi quesr’anno e nei prossimi anni la cifra purtroppo la vedremo salire ancora, ma non per colpa del Covid 19, a mio avviso, ma per tumori, ictus e , cardiopatie, decessi dovuti alla mancata prevenzione di questi da me elencati.

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  • Francesco

    Al mio paese e limitrofi vedo lo stesso numero di epigrafi da tanti anni…quindi non so!

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    • Facta

      Buongiorno Francesco, secondo i dati Istat nel 2020 sono decedute 100.000 persone in più rispetto agli anni precedenti
      Fonte: Istat

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  • eugenio

    Sarebbe logico e corretto prima di ogni considerazione ( considerazioni ed analisi sovente speculative ) avere dati chiari e semplici come ad esempio una tabella con i totali dei decessi anno dopo anno. Credo che comunque tenendo conto dell’aumento della vecchiaia il trend dei decessi negli anni a seguire continuera ad aumentare. Più la popolazione è vecchia maggiori saranno i decessi. Poi ciascuno di noi può fare valutazioni sull’incidenza del Covid, personalmente ritengo che questa pandemia abbia ( e ha ) un suo ruolo negativo. Sono favorevole alle vaccinazioni, perchè le ritengo utili ai fini sanitari e sociali.

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  • sofia foroni

    Vorrei precisare che è molto meno veritiero parlare di morti da covid visto che mancano le autopsie.
    Aggiungo che mi trovo in pieno accordo con Luigi sempre sperando che non aumentino ancor più i tumori causa “vaccino” sperimentale !!!

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    • Facta

      Buongiorno Sofia, le autopsie sono state fatte, non sono mai state vietate.
      Ne abbiamo parlato qui e qui

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  • Luigi

    Probabilmente il covid ha causato molti piu’ morti di quelli attribuiti ma gari fra quanti dovevano arrivare entro otto minuti all’ospedale … Comunque esaminando statistiche un po’ piu’ lontane nel tempo l’impennata dei decessi inizia con la nascita del SSN e dei tagli alla sanita’ piu’ o meno dal 1990. Non ho spesso la necessita’ di recarmi all’ospedale ma ricordo che per una semplice operazione diciamo nel 1970 mi e’ stata prescritta un giorno in cui ero libero dal lavoro ed il giorno seguente sono stato operato. Oggi per una semplice operazione ho impiegato tre anni, per lo piu’ di attese. A livello mondiale la popolazione e’ raddoppiata ma in Italia no e’ aumentata si’ ma solo di un 10%. I morti invece hanno avuto una impennata dal 1991. https://www.i-com.it/2017/10/26/istat-gli-indicatori-di-mortalita-della-popolazione-residente-in-italia/

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  • ingarch de Rinaldo Elio

    Non é possibile che nel 2022 non si sia nemmeno in grado di contabilizzare semplicemente la numerazione di decessi giornalieri…e che questo decedsi siano riportati in Tempo Reale su di un foglio Excel che possa essere tenuto non solo dall’Istat…ma sia semplicemente accessibile da tutti i cittadini che desiderano farlo…

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  • Maurizio

    I dati istat sono stati modificati. Seguo i decessi dal 2009 e fino a maggio 2020 i decessi annuali nel 2018 e 2019 erano 740mila e 706mila. Ho le foto del sito istat. Siete dei trgfatori voi e l istat

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    • Facta

      Buongiorno Maurizio, se ritiene che ci siano errori in quanto abbiamo scritto le chiediamo di inviarci i dati a cui fa riferimento.

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