Zelensky non ha detto alla Nato di valutare un «attacco nucleare preventivo» contro la Russia - Facta
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Zelensky non ha detto alla Nato di valutare un «attacco nucleare preventivo» contro la Russia

Il 7 ottobre 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare un articolo pubblicato il giorno prima su MeteoWeb e intitolato “Zelensky: «la NATO dovrebbe considerare un attacco nucleare preventivo contro la Russia»”.

Nell’articolo viene riportato che in un collegamento video con il think tank australiano Lowy institute, il Presidente dell’Ucraina avrebbe affermato che «la NATO dovrebbe rendere impossibile alla Russia l’uso di armi nucleari» attraverso degli attacchi preventivi. Queste dichiarazioni, sempre secondo l’articolo segnalatoci, avrebbero immediatamente scatenato le reazioni del Cremlino che ha affermato che quello di Zelensky era un appello «ad iniziare una guerra mondiale dalle conseguenze mostruose e imprevedibili».

Si tratta di un contenuto presentato in maniera imprecisa, che deve essere contestualizzato con altri eventi per essere compreso appieno.

Quanto riportato nel corpo dell’articolo è reale, mentre non è corretto il titolo. Vediamo perché.

Il 6 ottobre 2022 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto un discorso al Lowy Institute, un think tank australiano di politica estera. In seguito, ha risposto ad alcune domande postegli dal direttore esecutivo dell’Istituto Michael Fullilove, il quale ad un certo punto (qui) gli ha posto una domanda in riferimento al ricatto nucleare di Putin, chiedendogli se «ritiene che sia aumentata la probabilità di un uso di armi nucleari russe contro l’Ucraina e cosa vuole che faccia di più la Nato per dissuadere la Russia dall’uso di armi nucleari?». Zelensky ha risposto alla domanda affermando, tra le altre cose, che la Nato deve prevenire e scoraggiare l’uso di armi nucleari da parte della Russia, facendo poi riferimento al fatto che ci sarebbe bisogno di «attacchi preventivi, in modo che sappiano cosa accadrà loro se useranno le armi nucleari, e non il contrario». Il presidente ucraino ha inoltre aggiunto che la Nato dovrebbe riconsiderare l’ordine in cui applica la pressione sulla Russia

Contrariamente a quanto affermato nel titolo dell’articolo oggetto della nostra analisi, Zelensky, quindi, non ha dichiarato che la Nato dovrebbe considerare un «attacco nucleare preventivo», ma ha parlato di «attacchi preventivi». Dopo l’intervista, Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente dell’Ucraina, ha specificato su Twitter che Zelensky con le sue parole «ha ricordato il ricatto nucleare russo, ha suggerito di delineare preventivamente le conseguenze per la Russia e di intensificare gli attacchi contro di essa: sanzioni e assistenza armata».

Le affermazioni di Volodymyr Zelensky hanno provocato la risposta del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che ha dichiarato che i commenti del presidente dell’Ucraina sono un «invito a iniziare una guerra mondiale». Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli esteri russo, ha riportato la citazione di Zelensky, dichiarando sul suo canale Telegram che tutti gli abitanti del pianeta dovrebbero rendersi conto che il Presidente ucraino è diventato un burattino, un personaggio instabile e un «mostro le cui mani potrebbero distruggere il pianeta».

È importante sottolineare che il 7 ottobre 2022 Sergii Nykyforov, addetto stampa del Presidente ucraino, ha chiarito che Zelensky non ha invitato i Paesi della Nato a utilizzare preventivamente armi nucleari contro la Federazione Russa, ma si riferiva al periodo precedente al 24 febbraio, momento in cui «era necessario prendere misure preventive per evitare che la Russia iniziasse una guerra». Nykyforov ha aggiunto che l’Ucraina non avrebbe mai chiesto l’uso del nucleare.

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Comments (1)

  • Nik

    Il problema che in Italia ciò che replica la Zakharova è pure sulla bocca di tantissime persone (in ordine per ultimo, Crozza che definisce il Premier ucraino, testuale: “un INVASATO” e non solo per strappare una risata (sic!)). Un ‘burattino’! Anzi, alla fin fine, le dichiarazioni della portavoce russa, sono tra le più benevoli, pur se false. Quelle che usano tanti ‘finto-pacifisti’ nostrani son peggio! Mai, un Presidente che difende il suo Paese, MAI. Tanto in Italia, di fronte ad una aggressione armata, evidentemente lo sport nazionale sarebbe: ‘calare le brache….’

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