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Che cosa è successo tra YouTube e Radio Radio

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17 giugno 2020
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Lunedì 15 giugno la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un articolo, pubblicato il 14 giugno dal sito web dell’emittente radiotelevisiva romana Radio Radio, dal titolo «Perché Youtube ci ha censurato? Tutta la verità». Nell’articolo, corredato da un video, viene presentato il punto di vista dell’editore dell’emittente, Fabio Duranti, che racconta la dinamica con cui, lo stesso 14 giugno, si è arrivati alla sospensione del canale YouTube Radio Radio Tv, con 190mila iscritti e oltre 2mila video pubblicati.

Secondo una mail ricevuta da Duranti e mostrata durante il video, YouTube avrebbe sospeso il canale a causa di una violazione delle norme della community. Nel testo della mail si fa riferimento a «video contenenti minorenni in situazione sessualmente allusive», che sembrerebbero quindi alla base della sospensione dell’account. Duranti ha smentito con forza che tali video siano mai stati pubblicati dal canale di Radio Radio e ha detto che l’accusa di YouTube è una «calunnia», in quanto il canale viene accusato di un reato. Nel testo di risposta dell’emittente, letta da Duranti durante il video, si parla inoltre di una «censura» di «una radiotelevisione italiana con concessioni e licenze pubbliche rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni».

Il canale YouTube di Radio Radio è tornato online nella mattinata del 15 giugno, a poco più di 24 ore dalla sospensione. Secondo un altro articolo pubblicato sul sito di Radio Radio il giorno stesso, la ricomparsa è stata accompagnata da un messaggio di YouTube secondo cui «da un esame del tuo account è emerso che non viola i nostri Termini di servizio».

Già in passato YouTube avrebbe rimosso contenuti di Radio Radio: lo stesso Duranti ha parlato, nel suo video del 14 giugno, di un esempio che riguardava un video con il conduttore di Report Sigfrido Ranucci.

Raggiunto da Facta, un portavoce di YouTube ha spiegato che il provvedimento è stato frutto di un errore: «Il canale di RadioRadio è stato erroneamente rimosso da YouTube. Siamo intervenuti per correggere il problema e il canale è stato ripristinato da lunedì mattina sulla nostra piattaforma. Diamo sempre ai creator la possibilità di fare ricorso contro eventuali rimozioni, per poi revisionare nuovamente il contenuto».

Abbiamo contattato anche Radio Radio per un commento, ma senza risposta. L’eventuale dichiarazione sarà riportata come aggiornamento a questo articolo.

Lo scorso 22 aprile, YouTube ha dichiarato guerra alla disinformazione a tema sanitario, annunciando di voler rimuovere i video in aperta contraddizione con le indicazioni diramate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nonostante questa tipologia di video sia stata rilanciata da Radio Radio, la temporanea sospensione del canale YouTube, secondo le dichiarazioni della piattaforma, non sembra collegata a tale annuncio.

Al di là del caso degli ultimi giorni, comunque, dall’inizio dell’emergenza Covid-19 l’account YouTube di Radio Radio ha diffuso informazioni più volte giudicate false dalla redazione di Facta. Un esempio è «la denuncia del Dr. Shiva», un video che nega il collegamento tra polmoniti virali e la Covid-19, riconducendo queste a un sistema immunitario compromesso da una dieta povera di vitamine C e D (qui il video pubblicato da Radio Radio).

In altre occasioni, l’emittente ha dato spazio a contenuti su Bill Gates e i suoi legami veri o presunti con l’emergenza sanitaria dovuta alla Covid-19 e condiviso video circa il presunto conflitto di interessi del fondatore di Microsoft sul tema della vaccinazione obbligatoria. Gates è da mesi il bersaglio di molti casi di disinformazione che hanno a che fare con l’attuale pandemia, una campagna che si ricollega molto probabilmente al suo interesse per il tema dei vaccini.

Radio Radio ha inoltre contribuito alla diffusione del discorso alla Camera pieno di informazioni scorrette della deputata Sara Cunial, che ha ospitato in una sua trasmissione.

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