Il 15 dicembre 2021 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un articolo pubblicato il 12 dicembre dal sito web Eventi Avversi News, di cui ci eravamo già occupati per alcuni casi di disinformazione sui vaccini contro la Covid-19.
L’articolo oggetto della segnalazione si intitola “Il Giappone mette fine alla pantomima: Avvisa dei gravi effetti collaterali dei ‘vaccini’ e rigetta ogni forma di obbligo o discriminazione per i cittadini” e riporta la decisione del Giappone di «avvertire» i suoi cittadini «di effetti collaterali pericolosi e potenzialmente mortali come la miocardite». Secondo l’articolo, la decisione sarebbe stata assunta dal governo giapponese «in netto contrasto con le misure ingannevoli adottate da altri paesi per costringere i cittadini a subìre la somministrazione, minimizzando gli effetti collaterali e scoraggiando la corretta segnalazione di eventi avversi».
Si tratta di una notizia falsa.
Il Giappone non mette in guardia i suoi cittadini dai «gravi effetti collaterali» dei vaccini contro la Covid-19, come si può notare dall’ultimo aggiornamento (risalente al mese di agosto 2021) dei documenti informativi riguardanti i vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca (qui, qui e qui). Come si legge nella sezione dedicata agli effetti collaterali dei vaccini prodotti da Pfizer e Moderna, esistono segnalazioni di miocarditi e pericarditi (registrate soprattutto dopo la seconda dose e in uomini di giovane età) ma si tratta di eventi «rari» e soprattutto «lievi».
Come avevamo raccontato in un approfondimento dedicato al tema, l’incidenza più alta di questo raro effetto avverso si ritrova infatti nei maschi tra 20 e 29 anni, e diminuisce sotto i 20 anni. Ricordiamo comunque che, se il pensiero di un’infiammazione al cuore può spaventare, in realtà la miocardite correlata ai vaccini è quasi sempre una condizione lieve che si risolve senza problemi.
Quella giapponese non è l’unica autorità sanitaria ad aver aggiunto miocarditi e pericarditi come possibili effetti indesiderati dei vaccini Pfizer e Moderna. La possibilità di un aumento del rischio di sviluppare simili infiammazioni è segnalata anche nei fogli illustrativi pubblicati da Ema (Agenzia europea per i medicinali, qui e qui), Aifa (Agenzia italiana del farmaco, qui e qui) e Fda (la Food and Drug Administration americana, qui e qui). Si tratta in tutti i casi di eventi descritti come estremamente rari e risultato dell’attenta azione di farmacovigilanza svolta dalle autorità competenti sui vaccini contro la Covid-19.