No, i dati delle autorità israeliane non dicono che «zero giovani» sono morti per Covid-19 - Facta
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No, i dati delle autorità israeliane non dicono che «zero giovani» sono morti per Covid-19

Il 5 giugno 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto via WhatsApp la richiesta di verificare un post pubblicato su Facebook. Nel post compare lo screenshot di un articolo intitolato “Data Show israeliano, zero giovani individui sani sono morti di COVID-19” e pubblicato il 29 maggio 2023 sul sito Eventi Avversi News

Chi ha condiviso l’immagine ha scritto un commento in cui si afferma che la Covid-19 in Israele non avrebbe causato la morte di persone giovani. Ciò sarebbe la prova che l’infezione da coronavirus Sars-CoV-2 era in realtà «un’influenza» e che sulla pandemia ci sarebbe stata una narrazione «terroristica per togliere le libertà ai popoli».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una notizia falsa. 

Partiamo dalla fonte della presunta notizia. Eventi Avversi News è un sito di cui ci siamo già occupati in precedenza per alcuni casi di disinformazione sui vaccini contro la Covid-19. L’articolo di Eventi Avversi News è inoltre la traduzione di un articolo in inglese pubblicato il 27 maggio 2023 da The Epoch Times, sito che, secondo il giudizio della società di contrasto alla disinformazione NewsGuard, pubblica notizie e articoli di opinione che «includono spesso affermazioni distorte, fuorvianti o prive di fondamento». 

Vediamo ora il contenuto dell’articolo oggetto di analisi. In base a quanto si legge nell’articolo di The Epoch Times i dati in questione sarebbero stati forniti dal Ministero della Salute israeliano in seguito a un richiesta pubblica di accesso agli atti (Foia) presentata da un avvocato di nome Ori Xabi. Sempre secondo il sito, l’obiettivo dell’avvocato era quello di ottenere informazioni dalle autorità del Paese sulla pandemia di Covid-19 e sulle politiche adottate per contrastarla. 

Sulla vicenda tuttavia è intervenuto lo stesso Ministero della Salute israeliano. In una serie di tweet pubblicati in ebraico il 25 maggio 2023 sul profilo ufficiale, ha affermato che c’è stata una «manipolazione» sui dati in questione rilasciati. Il ministero ha spiegato che la richiesta pervenuta si riferiva ai numeri sulla mortalità e sulle patologie delle persone decedute per Covid-19. L’autorità ha precisato di non avere accesso alle cartelle cliniche di queste persone e per questo motivo le informazioni rilasciate erano «molto limitate» perché basate solo sui casi in cui è stata effettuata un’indagine epidemiologica o se la famiglia del paziente ha fornito una risposta al riguardo. 

Il ministero ha spiegato poi nel dettaglio l’entità dei numeri forniti. Finora, si legge nei tweet, «356 persone giovani (di età compresa tra 18 e 49 anni) sono morte a causa della Covid. Di queste, solo per la metà circa c’è documentazione per un’indagine epidemiologica (184 deceduti) e solo il 7,5% (27 deceduti) ha avuto una risposta alla domanda sulle patologie pregresse». Non è quindi possibile utilizzare questi dati limitati per affermare che in Israele non ci siano stati morti per Covid-19 nelle persone al di sotto dei 50 anni. Il ministero ha poi concluso ricordando che l’epidemia di Covid-19 in Israele ha ucciso finora oltre 12.500 persone, e ha causato malattie gravi e sintomi post-infezione che persistono ancora oggi. La risposta su Twitter del Ministero della Salute è stata inserita anche all’interno dell’articolo di The Epoch Times

Sempre su Twitter il ministero israeliano ha comunicato che in base a quanto dichiarato dai medici «giovani sani sono morti a causa della Covid-19» e che «i dati al riguardo saranno disponibili nel prossimo futuro».

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