Non è vero che tra 5 anni moriranno il 50 per cento dei vaccinati affetti da miocardite - Facta
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Non è vero che tra 5 anni moriranno il 50 per cento dei vaccinati affetti da miocardite

Il 12 settembre 2023 la redazione di Facta.news ha ricevuto una segnalazione via WhatsApp che chiedeva di verificare un video pubblicato su TikTok due giorni prima, che circola anche  su Facebook. Nel filmato è presente un uomo che si identifica come il dottor Christopher Alan Shoemaker. Nel suo discorso, Shoemaker afferma che il 20 per cento dei vaccinati contro la Covid-19 si sarebbe ammalata di miocardite, specificando che il 50 per cento di queste persone morirà entro cinque anni. Il medico sostiene che «sia nell’esercito americano che negli studi condotti in Thailandia, vi è una media di incidenza di miocardite del 20 per cento» nelle «persone a cui è stato somministrato il vaccino anti-Covid».

Si tratta di un contenuto fuorviante, che veicola una serie di notizie false non supportate da prove scientifiche.

Il dottor Christopher Alan Shoemaker è un medico canadese dell’Ontario che ha diffuso notizie infondate sui vaccini anti-Covid. Nel gennaio 2023 il College of Physicians and Surgeons of Ontario (Cpso), l’ente che regola la pratica della medicina in Ontario, ha sospeso la licenza medica di Shoemaker a causa delle sue dichiarazioni false e fuorvianti sulla vaccinazione anti-Covid.

Chiarito questo aspetto, passiamo al contenuto del video oggetto di analisi. Prima di tutto precisiamo che la miocardite è una condizione medica in cui la persona colpita soffre di un’infiammazione dei tessuti muscolari cardiaci, il miocardio appunto. Le cause di questa malattia di solito sono riconducibili a infezioni virali, quindi a virus che danneggiano il tessuto cardiaco, ma sono associate anche all’azione delle cellule del sistema immunitario, ovvero la funzione del sistema di difesa dell’organismo che individua l’infezione e distrugge le cellule contenenti il virus per prevenirne la diffusione. 

Shoemaker afferma che ci sarebbe un’incidenza di miocardite sulla popolazione vaccinata del 20 per cento. Tuttavia secondo uno studio pubblicato a maggio 2023 sulla rivista medica statunitense Circulation Research, intitolato “Covid-19, Myocarditis and Pericarditis” (in italiano: “Covid-19, miocarditi e pericarditi”), il virus Sars-Cov-2 responsabile della malattia Covid-19 avrebbe portato i casi di miocardite da 10 su centomila (0,0001 per cento) a 4mila su centomila persone (0,4 per cento). Gli stessi ricercatori non escludono che la miocardite possa essere causata, tra gli altri fattori, anche dai vaccini a mRNA anti-Covid, evidenziando che nella fattispecie l’incidenza massima è di 50 casi ogni centomila persone (0,0005 per cento) in giovani adulti sotto i 40 anni sottoposti al vaccino Moderna. Lo studio aggiunge però che queste miocarditi, a differenza di quelle causate dal virus Sars-Cov-2, sono lievi e transitorie. 

Il medico canadese, inoltre, si riferisce alla miocardite descrivendola come un fenomeno molto frequente dopo la campagna di vaccinazione anti-Covid. Un altro studio, pubblicato nel 2022 sull’European journal of heart failure e intitolato “Miocardite dopo vaccino Covid-19: incidenza, presentazione, diagnosi, fisiopatologia, terapia e risultati messi in prospettiva”, ha riportato un’indagine statistica condotta su centinaia di milioni di vaccinati, riscontrando che i casi di miocardite dopo il vaccino anti-Covid hanno un’incidenza pari allo 0,00095 per cento ovvero 0,95 casi per 100mila persone. L’informazione secondo cui la miocardite sarebbe un fenomeno molto frequente dopo la vaccinazione anti-Covid non trova dunque riscontro nei dati scientifici.

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), in base alle analisi effettuate, scrive che la miocardite post vaccinazione anti-Covid è un evento molto raro e i possibili effetti dannosi prodotti dal virus Sars-CoV-2 sarebbero ben peggiori dei possibili effetti avversi derivanti dalla vaccinazione. Anche l’ente statunitense di salute pubblica, i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), documenta che i casi di miocardite e pericardite derivanti dal vaccino a mRNA anti-Covid sono molto rari e si risolvono dopo poco tempo. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) conferma questo dato.

Per quanto riguarda, invece, l’affermazione di Shoemaker in merito all’esercito statunitense, su Facta.news avevamo già approfondito la notizia, precisando che si trattava di informazioni false diffuse da un giornalista noto per aver veicolato contenuti di disinformazione sulla pandemia di Covid-19.

Shoemaker parla anche di presunti studi effettuati in Thailandia. Poiché non è presente un riferimento specifico, non è stato possibile confermare o smentire tale affermazione. Tuttavia, indagando sul Web, la redazione di Facta.news è stata in grado di risalire a due studi, rispettivamente del 2023 e del 2022, entrambi effettuati in Thailandia ed entrambi volti a indagare l’incidenza di eventi cardiovascolari nella popolazione post-vaccinazione anti-Covid. In entrambi i casi è emerso che si tratta di eventi rari, lievi e transitori.

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