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Paolo Cirino Pomicino non ha menzionato la teoria del complotto nota come “Nuovo ordine mondiale”

Paolo Cirino Pomicino non ha menzionato la teoria del complotto nota come “Nuovo ordine mondiale”

20 settembre 2022
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Il 19 settembre 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni riportate in un messaggio pubblicato il giorno precedente dal canale Telegram “Ugo Fuoco – Stop Dittatura”, di cui ci eravamo già occupati per un contenuto di disinformazione a tema vaccini. Il messaggio contiene un filmato di 1 minuto e 42 secondi, che mostra uno spezzone della trasmissione di La7 Coffee Break con ospite l’ex deputato democristiano Paolo Cirino Pomicino.

Rispondendo a una domanda del conduttore, nei primi secondi del filmato Cirino Pomicino sottolinea «l’esigenza di un nuovo ordine mondiale». Il video è accompagnato da un commento in cui si legge: «NUOVO ORDINE MONDIALE SECONDO PAOLO CIRINO POMICINO. ‘SERVE UN NUOVO ORDINE MONDIALE, LE LIBERALDEMOCRAZIE SONO STATE UN INCIDENTE DI PERCORSO’. NE SONO CONSAPEVOLI TUTTI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE…MA IL MAINSTREAM LO NASCONDE, CON L’OBIETTIVO DI TENERE BUONE LE ‘MANDRIE’. AD ASCOLTARE I GIORNALISTI EBETI E/O PREZZOLATI ED DEBUNKERS CHI PARLA DI NUOVO ORDINE MONDIALE È UN COMPLOTTISTA. SERVI!».

Si tratta di un filmato presentato in un contesto fuorviante, che veicola una notizia falsa.

Il filmato oggetto della segnalazione è tratto dalla puntata di Coffee Break del 16 marzo 2022 (qui dal minuto 41:20) e l’intervento di Cirino Pomicino rispondeva alla domanda del conduttore riguardante la necessità di un «grande tavolo tra i grandi del mondo per ridisegnare dei nuovi equilibri» dopo la guerra in Ucraina.

L’ex parlamentare spiegava quindi: «non c’è dubbio che c’è l’esigenza di un nuovo ordine mondiale» e proseguiva chiarendo: «in realtà noi abbiamo vissuto fino al 1991-92 la cosiddetta Guerra fredda, l’equilibrio tra Stati Uniti e Unione sovietica. Saltata l’Unione sovietica, la lenta crescita della Cina non ha ancora determinato, sul piano economico, politico e monetario, una stabilità complessiva capace di garantire un equilibrio tra due modelli di società: quello cinese, che è l’ammodernamento del comunismo internazionale, e il mondo della liberaldemocrazia, che è un mondo molto importante ma che definiamo una sorta di incidente di percorso, come dicono gli storici nell’ambito dell’evoluzione delle società nazionali». 

L’intervento integrale di Cirino Pomicino, dunque, non conferma in alcun modo l’esistenza del “nuovo ordine mondiale”, il presunto governo delle élite immaginato dalla teoria del complotto priva di fondamento nota come “Grande Reset” (ne avevamo parlato approfonditamente qui). Il politico faceva invece riferimento ai cambiamenti internazionali provocati dal conflitto in Ucraina e alla necessità di un nuovo equilibrio globale dopo il disfacimento dell’Unione sovietica e la lenta affermazione del ruolo di leadership della Cina. 

Non è raro che la politica e il giornalismo utilizzino la formula “nuovo ordine mondiale” in riferimento all’assetto geopolitico globale: gli archivi storici dei quotidiani italiani contengono infatti numerosi esempi di tale impiego e i primi casi risalgono addirittura agli anni Quaranta del Novecento. Già in passato ci eravamo occupati di un caso di disinformazione che distorceva l’uso della formula “nuovo ordine mondiale” per provare l’esistenza della già citata teoria del complotto. 

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