Il 24 settembre 2023 è stato pubblicato su Facebook un post in cui si afferma che «il presidente emerito Giorgio Napolitano morendo» avrebbe lasciato «una pensione di 98 mila euro al mese che passeranno in eredità a moglie figli e nipoti».
Il riferimento è alla morte di Giorgio Napolitano, avvenuta all’età di 98 anni il 23 settembre 2023. L’ex senatore a vita è stato presidente della Repubblica dal 2006 al 2015.
Il contenuto oggetto di analisi veicola una notizia infondata che circola in Rete da almeno 3 anni.
Come abbiamo ricostruito in un precedente articolo, durante gli anni della sua presidenza (dal 2006 al 2015), Napolitano aveva ricevuto un’indennità di 239.181 euro lordi all’anno.
L’assegno previsto per la carica di Presidente della Repubblica è stabilito per legge (la numero 1077 del 9 agosto del 1948). La cifra è la stessa di quella spettante all’attuale capo dello Stato, Sergio Mattarella, che però nei suoi due mandati ha deciso di tagliarla di 60 mila euro lordi, arrivando a percepire annualmente un assegno di circa 180 mila euro lordi. È impensabile quindi che l’ex presidente della Repubblica potesse percepire una pensione quadrupla rispetto al suo compenso, come sostenuto erroneamente nel post analizzato.
Nel 2014 il Quirinale in un comunicato aveva inoltre precisato che l’allora presidente della Repubblica «non percepiva alcun vitalizio o trattamento pensionistico da tempo maturato per le attività di deputato in dieci legislature». Napolitano, infatti, era stato eletto deputato dal 1953 al 1996, ad eccezione della IV legislatura, ovvero dal 1963 al 1968.
Infine, nel 2022, l’ex presidente della Repubblica aveva dichiarato un reddito complessivo di 123.021 mila euro.
Crediti foto: Roberto Ferrari from Campogalliano (Modena), Italy, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons