Il 6 luglio 2022 la redazione di Facta ha ricevuto una segnalazione che chiedeva di verificare le informazioni contenute su un cartellone pubblicitario che riportava questo testo: «Ne vale la pena? 45.316 morti. 4.416.778 eventi avversi. Dati Ema-EudraVigilance al 7 giugno 2022. Informarsi per salvarsi». Stando a quanto riportato sul cartellone, gli autori sarebbero i «cittadini di Taranto per la libertà di scelta». La foto è apparsa in alcuni post Facebook, come questo, questo e questo. Lo scatto è stato fatto circolare anche sul canale Telegram Guerrieri per la libertà, un canale che si definisce un raccoglitore di «notizie e commenti senza censura» e che raggiunge, al momento in cui scriviamo, più di 75 mila utenti.
Il cartellone è reale, ma veicola una serie di notizie false. Andiamo con ordine.
Abbiamo potuto verificare la posizione del cartellone pubblicitario grazie al numero di serie presente nella foto che stiamo verificando. Infatti, il cartellone è affisso nello spazio A307 appartenente all’azienda pubblicitaria «Sapi». Spazio pubblicitario che, come si può vedere su Google Maps, si trova a Taranto in Corso Italia, all’angolo con viale Magna Grecia.
I dati riportati sul cartellone sono però errati e fuorvianti.
EudraVigilance è un database europeo, gestito dall’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, che raccoglie le possibili reazioni avverse ai farmaci autorizzati o in fase di studio clinico all’interno dello Spazio economico europeo, che riunisce gli Stati membri dell’Ue e i tre Stati Efta-See (Islanda, Liechtenstein e Norvegia). Rientrano tra i farmaci “sotto controllo” anche i vaccini anti Covid-19.
Ma come funziona il sistema? EudraVigilance raccoglie le segnalazioni spontanee di sospette reazioni avverse che provengono da medici, da operatori sanitari, ma anche da privati cittadini, come segnalato dal regolamento di EudraVigilance. Tuttavia, come avevamo già precisato in precedenza su Facta, il sistema di sorveglianza vaccinale non stabilisce una correlazione effettiva tra gli eventi avversi riportati e il vaccino, poiché gli effetti collaterali segnalati non sono necessariamente legati o causati dal vaccino. Questi eventi, infatti, possono essere stati causati da un’altra malattia o potrebbero essere associati ad altri farmaci che il paziente ha assunto o sta assumendo.
Come abbiamo riportato in questo approfondimento, stabilire la correlazione tra gli eventi avversi riportati nei dati di sorveglianza e la vaccinazione è un’operazione delicata e difficile, in mano agli esperti. Per questo motivo non ha senso prendere i dati grezzi della sorveglianza vaccinale e interpretarli come eventi legati effettivamente al vaccino, cosa che viene fatta sul cartellone pubblicitario che stiamo analizzando
Fatta chiarezza sulla modalità con cui vengono raccolti i dati e sul loro reale significato, passiamo ai numeri. Stando a quanto riportato sul cartellone pubblicitario, il 7 giugno 2022 EudraVigilance avrebbe pubblicato dei dati riguardanti il totale delle reazioni avverse (4.416.778) e dei decessi (45.316) legati al vaccino anti-Covid. In realtà, l’ultimo report disponibile sulla sicurezza dei vaccini pubblicato dall’Ema è datato 17 giugno 2022. Tale report è basato sui dati aggiornati di EudraVigilance al 29 maggio 2022 e riportava che su un totale di più di 880 milioni di dosi somministrate nell’Unione europea e nello Spazio economico europeo, sono stati segnalati 1.334.189 possibili effetti avversi, di cui 10.842 con esito fatale. Come precisato sopra, questi numeri non vanno intesi come dati grezzi, ma come segnalazioni che necessitano di ulteriori approfondimenti per provare un effettivo nesso causale vaccino-effetto avverso o vaccino-decesso.
Su Facta abbiamo affrontato diversi casi di disinformazione legata ai vaccini anti-Covid qui, qui e qui.